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Tutti problemi superabili e per parte degli alunni si può ricorrere all'online

Stefano Sancandi, preside liceo Primo Levi di Roma

18/07/2020
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Il Messaggero

Stefano Sancandi, preside liceo Primo Levi di Roma, a queste condizioni la scuola potrà riaprire a settembre?
«Direi di sì: si può riaprire, anzi si deve riaprire».
I problemi però ci sono
«Assolutamente sì. Li dobbiamo risolvere in tempo. Farei le dovute distinzioni tra il primo e il secondo ciclo».
Dove sarà più complicato?
«Probabilmente nella scuola elementare e media, andrà meglio alle superiori»
Perché?
«Nelle scuole superiori possiamo ricorrere alla didattica a distanza».
Però non è andata benissimo nei mesi scorsi
«No, ci sono stati problemi ma a settembre non dovrà essere come nei mesi scorsi. Potremo ricorrere alla didattica online, in caso di necessità qualora mancassero gli spazi per fare lezione in presenza, ma in forme più evolute».
In che modo quindi?
«Gli studenti potrebbero alternarsi tra didattica in presenza e a distanza o comunque potremmo usare le potenzialità dell'online per evitare le classi sovraffollate. Non rifaremo quello fatto in emergenza. E poi daremo delle precedenze».
A chi?
«Agli studenti del primo anno. Direi che per loro va assicurata la didattica in presenza, li vorrei tutti in classe. Per gli altri possiamo anche pensare, se necessario, di portarli fuori dalle scuole».
Per fare cosa?
«Tramite contatti con agenzie ed enti del territorio, potremmo avviare nuovi percorsi per le competenze trasversali, mi riferisco all'ex alternanza scuola lavoro».
Verrebbero potenziati i percorsi? 
«In un certo senso, sì. Potremmo anche pensare di far svolgere agli studenti più ore di quelle previste per mandare le classi fuori e garantire comunque attività formative. Sarebbe possibile fare quest'anno anche le ore previste per il prossimo anno».
È possibile?
«Sì, certo. Pensiamo al primo o al secondo anno del triennio delle superiori: possiamo avvantaggiarci quest'anno con le ore da svolgere nei tre anni. In questo modo ci ritroveremo a fare meno ore l'anno prossimo. Quando, si spera, potremmo tornare tutti in classe normalmente». 
Per settembre, quindi, la scuola ce la può fare?
«Le soluzioni facili non ci sono, ma se possiamo contare su banchi singoli e docenti, ce la faremo». 
Vale anche per le scuole elementari e medie?
«Sì ma ci sono delle differenze di difficoltà. Per la scuola primaria e secondaria di primo grado serve invece uno spazio fisico interno all'istituzione scolastica. E quindi serve personale aggiuntivo».
Vi aspettate che vengano assunti molti docenti in più?
«Certo, è necessario: servono risorse per allestire gli spazi e chiamare i docenti ma anche i collaboratori. Ne serviranno il doppio , anche il triplo».
State verificando le necessità?
«Sì, in questi giorni siamo sommersi dalla compilazione di report per segnalare di quanti banchi e di quanti docenti e personale Ata abbiamo bisogno».
L.Loi.


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