«Tutti in aula» La nuova linea delle proroghe per i vaccini
In settimana il ministro della Salute Giulia Grillo renderà pubblica la circolare che traccia la nuova linea sui vaccini.
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Margherita De Bac
Nessun bambino fuori da scuola. In settimana il ministro della Salute Giulia Grillo renderà pubblica la circolare che traccia la nuova linea sui vaccini. Non uno stravolgi-mento rispetto al decreto Lorenzin. L’obbligatorietà viene confermata per le 10 profilassi già previste per l’ingresso in aula da 0 a 16 anni. Ma si adotteranno criteri meno tassativi per gli alunni inadempienti, permettendo che vengano ammessi anche se non a posto, ferma restando la volontà di non indebolire il segnale sull’importanza di proteggere i più piccoli da malattie infettive preve-nibili. Entro il 10 luglio i genitori avrebbero dovuto presentare le certificazioni e autocertificazioni neces-sarie per non rischiare l’esclusione dei figli. Il termine verrà prorogato in modo da facilitare le fami-glie. È la strada indicata dal più intransigente ministro Salvini che anche ieri a Pontida ha ribadito: «Nessun genitore dovrà essere messo alla porta». La circolare è stata con-cordata con l’Istruzione, mancano solo alcune verifiche legislative. Sull’obbligatorietà invece non si transige. È un problema politico, dice Grillo che sta smentendo con i fatti la sua nomea di no vax, e sarà eventualmente il Parlamento a rivedere questa impostazione contenuta nella legge dell’agosto 2017. Lo sguardo dei decisori dovrà focalizzarsi sulla vicina Francia dove è in corso un’epidemia di morbillo che quest’anno ha ucciso due persone e annoverato oltre 2.500 contagi. Il governo transalpino ha introdotto l’obbligo di 11 vaccinazioni.