Tribuna di Treviso-Tutti contro la riforma

Tutti contro la riforma
Incontro tra sindacati, docenti e genitori
Contestato il lavoro precario Critiche per la mancanza di mezzi

No al lavoro precario e alla figura del tutor. Questo il monito di Cgil, Cisl e Uil alla riforma Moratti. Si è tenuta ieri pomeriggio, presso il liceo "Canova", la manifestazione che ha visto uniti nel primo giorno di scuola, sindacalisti, professori e genitori contro la discontinuità e l'instabilità del lavoro nell'ambito scolastico. Hanno annunciato il loro no contro la scuola cosiddetta supermarket perché spezzettata nei tempi e nelle attività, no ai docenti gerarchizzati, al personale tagliato e ad una scuola povera di mezzi e opportunità per tutti. "Il ministro Moratti - ha dichiarato Ermanno Rambaldi, esponente di Cgil - ha annunciato che va tutto bene invece è solo una bugia perché stiamo vivendo una situazione precaria abbastanza grave. Qui a Treviso su 1800 posti vacanti sono state fatte soltanto 260 assunzioni in ruolo. Manca la qualità nel sistema scolastico e le risorse sono inesistenti ed esigue per il 2005. La situazione risulta drammatica perché così facendo si verifica un turn-over delle insegnanti che non possono seguire alcun tipo di programma perché cambiano continuamente e non sanno mai fino a quando lavoreranno". "Noi rifiutiamo la figura del tutor - ha commentato Michela Bettiol, segretario generale di Cisl e insegnante - perché se si va a leggere fino in fondo non esiste nemmeno nella legge e poi perché così si farebbe un ritorno al passato. Non è una questione economica la nostra, anzi si tratta di una questione pedagogica". "La riforma Moratti non è né conosciuta né condivisa - ha dichiarato Elena Galimberti, esponente della Cisl - e secondo me nasconde la volontà di tagliare gli organici. L'insegnamento ora è un lavoro che naviga nel precariato e gli insegnanti precari sono sempre nell'ombra ed è come se non avessero voce. Per questo protestiamo nel primo giorno di scuola".
(Felicetta Pavone)