Tribuna di Treviso-"Scuola, emergenza iscrizioni"

La riforma Moratti aggrava la situazione", impossibile registrare i bimbi in anticipo. Liste d'attesa sempre più lunghe
"Scuola, emergenza iscrizioni"
I circoli didattici: l'allarme dopo la riapertura per le materne

Elisa Vendemmia

La riforma Moratti aggrava l'emergenza materne. Dopo la riapertura delle iscrizioni alle scuole dell'infanzia ed elementari, i circoli didattici lanciano l'allarme. Secondo la Circolare Ministeriale, per la scuola materna è possibile iscrivere solo i bimbi che compiono 3 anni entro febbraio 2004, mentre per gli istituti primari, per ora, solo gli alunni che avranno già compiuto 6 anni.
"Non è pensabile ipotizzare di poter iscrivere bambini di 2 anni e mezzo - afferma Paolo Lucchi, direttore del quinto circolo - se già restano in lista d'attesa i bimbi di tre anni". Le situazioni di emergenza si verificano, soprattutto, nel primo e nel terzo circolo, che attende il numero più importante di alunni, rispetto alle altre scuole dell'infanzia comunali. Alla San Bartolomeo (Primo Maggio) sono state respinte le domande di iscrizione di 35 bambini e alla materna di via Cervellini i bambini in lista d'attesa sono addirittura 47. L'alternativa degli istituti privati o parificati non è altrettanto rosea: anche le scuole materne non statali sono in esubero. "Non abbiamo intenzione di riaprire le liste d'iscrizione - anticipa la madre superiore suor Raffaella della scuola Carmen Frova - perché mancano gli spazi necessari per accogliere un numero maggiore di bambini". Anche la scuola materna ed elementare di Santa Maria Bambina non è in grado di accettare nuove domande, come la scuola materna privata di San Liberale. "E poi l'iscrizione anticipata - precisa una religiosa interna all'istituto di San Liberale - non è obbligatoria. Ho sentito tanti genitori brontolare, perché si rischia di togliere la libertà ai piccoli". Da considerare, inoltre, che non è stata ancora resa nota la data di scadenza delle iscrizioni per la scuola dell'infanzia poiché, come spiegano i dirigenti scolastici, gli organi del Ministero devono attivare specifici accordi con i comuni per far fronte alle ulteriori spese connesse agli spazi e al personale necessari. "Da quello, che so - anticipa Alfio Centin, direttore del secondo circolo - i Comuni sono contrari a questa spesa". La scadenza per le scuole elementari è fissata, invece, per il 30 aprile. Il direttore del terzo circolo Luigino Smaniotto, in riferimento alla situazione degli istituti primari, confida di aver contattato informalmente dei genitori e "in molti sono decisi a far rimanere ancora un anno i loro figli alle scuole materne. Per adesso non sono giunte nuove iscrizioni, anche perché abbiamo consigliato ai genitori di aspettare l'assemblea, che si terrà martedì 22 aprile". Nel caso si dovesse aggiungere una classe "si chiederà al direttore regionale un aumento dell'organico, con massimo due insegnanti in più". Con la riapertura delle iscrizioni, sono previsti non più di 15 alunni delle elementari in più all'interno del circolo da lui diretto. Il numero più folto (5 bambini) è atteso per la scuola San Giovanni Bosco. "Quest'istituto è già saturo di alunni, allora se tutti i bambini si iscrivessero i posti in eccedenza verranno assorbiti dalla scuola Anna Frank". Solo il primo circolo segnala già due iscrizioni pervenute per la scuola elementare Pascoli e sono pochi i genitori degli alunni del secondo circolo ancora incerti se anticipare la carriera scolastica del proprio figlio. I banchi disponibili, comunque, sono ancora 50. Intanto, per maggiori chiarimenti il terzo circolo ha indetto un'assemblea per martedì 22, alle 18, alla Anna Frank.