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Tribuna di Treviso-Iscrizioni, centinaia di esclusi

Direttori didattici alla ricerca di rimedi ma per molte famiglie non resta altro che rivolgersi alla strutture private Iscrizioni, centinaia di esclusi Scuole materne ed elementari a ...

27/01/2005
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La Tribuna di Treviso

Direttori didattici alla ricerca di rimedi ma per molte famiglie non resta altro che rivolgersi alla strutture private
Iscrizioni, centinaia di esclusi
Scuole materne ed elementari a tempo pieno, boom di domande


Liste d'attesa in aumento alle scuole materne statali. Il fenomeno si ripete già da anni, ma per il prossimo settembre supera ogni record con ben 190 bambini esclusi. Non va meglio neppure per le famiglie che chiedono il tempo pieno alle elementari. Anche qui le liste d'attesa non danno speranza. I 5 plessi che offrono un orario scolastico continuato dalle 8 alle 16 registrano il tutto esaurito, lasciando senza risposta almeno un centinaio di alunni. Ciò, nonostante pochissimi abbiano sfruttato l'opportunità introdotta dalla riforma Moratti di iscriversi in prima elementare a 5 anni e mezzo.
"Alle elementari Gabelli - conferma il direttore del secondo circolo Nicola Mercuri - avremmo le richieste per formare un'altra classe, la richiederò al ministero, anche se penso di conoscere già quale sarà la risposta. Gli organici per il tempo pieno restano immutati così pure le classi". Quindi per le famiglie con entrambi i genitori che lavorano, non resta che la baby-sitter, o comunque sborsare di tasca propria per pagare un eventuale doposcuola integrativo. Le soluzioni sono diverse: le direzioni scolastiche hanno trovato delle formule per estendere l'orario prolungato al pomeriggio più giorni possibili, ma non quanto basta per coprire tutta la settimana. "Alle Rambaldo degli Azzoni - spiega Mercuri - abbiamo ideato un tempo lungo tre giorni alla settimana. Proporremo la stessa formula per una classe alle De Amicis, con la possibilità per i genitori di completare gli altri due giorni con un doposcuola organizzato". Nonostante l'ingegno delle singole scuole, ancora una volta si misura sulla vita quotidiana l'inadeguatezza dei servizi statali. La soluzione imbocca a senso unico il doposcuola a pagamento o addirittura la scuola privata.
Anche per le scuole materne sono molti i bambini rimasti fuori dalla porta. Per loro non resta che rivolgersi alle materne private e parrocchiali, che, spesso, soprattutto nei comuni della cintura urbana della città registrano già il tutto esaurito. Le liste di attesa contano circa 190 bambini. Anche se il numero è destinato a diminuire con l'eliminazione delle doppie o triple iscrizioni in scuole diverse (ammesse per legge) resta comunque espressione di un fenomeno significativo. "Quest'anno le liste di attesa sono più lunghe - osserva il direttore del Terzo circolo Luigino Smaniotto - sembra che la situazione si stia aggravando anno per anno. Aspettiamo la prossima settimana per avere degli elenchi privi di doppioni". Spesso si tratta di iscritti provenienti da circoli didattici diversi da quello di provenienza, alcuni bambini poi vengono da altri comuni.
(Michela Santi)


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