Tra il 2011 e il 2012 si sono persi 7.800 allievi: dove sono?
Per il quarto anno consecutivo il 17,6% degli alunni ha lasciato la scuola in anticipo. Ma l’interrogativo resta: che fanno i alternativa alla scuola? Dove vanno? Chi frequentano?
È la Commissione europea a puntare il dito contro l’Italia che rimane tra le peggiori cinque d'Europa per abbandoni. Infatti in Italia lasciano i banchi, senza concludere gli studi, il 17,6% di alunni contro la media Ue del 12,7%.
È vero che, come ricordava la ministra nel suo messaggio di fine anno, il Governo ha stanziato 15 milioni di euro per la lotta contro la dispersione scolastica, ma è anche vero che è necessario un monitoraggio sui risultati raggiunti, considerato che da anni (2000/2006 e 2007/2013) svariati milioni attinti dai Fondi strutturali europei sarebbero dovuti servire anche per sconfiggere la dispersione, portandola, nel limiti dei Patti di Lisbona, al 10% nel 2010. Tale obiettivo è stato protratto al 2020, ma se si considerano i dati della dispersione nel mezzogiorno ci si rende conto che è difficile pareggiare al 10% nell’intero Paese