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Tirreno-Sperimentazione, il via solo con l'accordo di tutti

Sperimentazione, il via solo con l'accordo di tutti PISA. Nuovo documento degli enti locali al provveditore a proposito della controversa questione della sperimentazione della riforma Moratti nel...

16/09/2002
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Il Tirreno

Sperimentazione, il via solo con l'accordo di tutti

PISA. Nuovo documento degli enti locali al provveditore a proposito della controversa questione della sperimentazione della riforma Moratti nel ciclo primario della scuola. E' questo il risultato dell'incontro che hanno tenuto ieri, al complesso Marchesi, i Comuni convocati dall'assessore provinciale alla pubblica istruzione Aurelio Pellegrini. "I Comuni pisani, pienamente concordi con l'Anci - si legge nella lettera firmata dallo stesso Pellegrini ed inviata anche ai dirigenti degli istituti comprensivi del territorio - ribadiscono la valutazione negativa già espressa sul disegno di legge in discussione in Parlamento relativo alle norme generali sull'istruzione; ed esprimono la loro contrarietà per le sperimentazioni annunciate con incertezze politiche sull'estensione (per la fretta nella preparazione e nell'organizzazione, per l'improvvisazione pedagogica e culturale), intravedendo il rischio che vengano di fatto anticipati frammenti di riforma senza organicità e senza possibilità di verificare l'impatto reale dei cambiamenti che dovrebbero essere introdotti".
La lettera, dopo aver ribadito questa posizione, introduce l'elemento nuovo della condivisione. "I Comuni pisani - si legge - confermano la vocazione del territorio alle sperimentazioni scolastiche e il sostegno alle scuole che liberamente ed autonomamente decidono le proprie attività. Per questo, proprio come fu nella sperimentazione dell'autonomia, il primo requisito indispensabile è la condivisione che si attua attraverso il consenso degli organi collegiali delle scuole interessate e dei rispettivi Comuni".
"Pertanto - conclude il documento - i Comuni rinnovano la propria disponibilità a concertare modalità e tempi di attuazione delle sperimentazioni, secondo le indicazioni dell'Anci. A tali indicazioni si atterrano i Comuni che, dopo le decisioni degli organi collegiali, saranno chiamati ad esprimere un loro parere, dando la priorità a due questioni: eliminazione dell'anticipo delle iscrizioni; messa a disposizione da parte dello Stato di risorse per il personale e per le strutture".


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