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Tirreno-Pisa-Genitori e sindacati insieme per avere una scuola migliore

Genitori e sindacati insieme per avere una scuola migliore PISA. Oggi il Comitato genitori per la difesa della scuola pubblica ha indetto una manifestazione, alle 17,30 in piazza Vittorio E...

13/02/2004
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Il Tirreno

Genitori e sindacati insieme per avere una scuola migliore
PISA. Oggi il Comitato genitori per la difesa della scuola pubblica ha indetto una manifestazione, alle 17,30 in piazza Vittorio Emanuele, per il ritiro del decreto attuativo e I'abrogazione della riforma "Moratti". La Cgil scuola "aderisce alla manifestazione, ed invita tutti i suoi iscritti, tutto il personale della scuola e tutti i cittadini a parteciparvi". "La riforma - osserva il sindacato - sposta il baricentro dell'azione educativa da un sistema di relazioni sociali, improntate al confronto democratico tra tutte le componenti che interagiscono nella scuola, ad un sistema gerarchico - "familiare", invece improntato al controllo delle autorità e da un demagogico, quanto velleitario, intervento diretto delle famiglie degli alunni. L'autonomia scolastica viene profondamente svilita, il ruolo degli organi collegiali quasi annullato! Inoltre, gravi e tante sono le difficoltà che emergono dal decreto recentemente approvato dal consiglio dei ministri, per cui anche volendo dare attuazione a quanto contenuto (ferma restando la nostra avversione all'impianto complessivo della riforma) non si capisce come devono essere attuate le nuove regole".
In particolare: cosa devono proporre le scuole ai genitori? Devono aspettare che le famiglie esprimano i loro orientamenti per le materie facoltative o possono da subito fare le loro proposte?
Cosa succederà agli organici del personale docente, fortemente ridimensionati a causa del ridotto tempo scuola?
I recenti incontri al Miur sugli organici si sono, per ora, risolti in un nulla di fatto. In questo contesto grave è il disagio e la preoccupazione di tanti docenti.
Chi è veramente il docente "tutor" e chi lo individua? Che caratteristiche professionali deve possedere?
E in questo contesto che ruolo avrà ancora il consiglio di classe?
Come organizzare il tempo pieno/prolungato e con quali risorse, vista la formulazione ambigua contenuta nel decreto?
Sarà possibile mantenere l'attuale qualità o sarà ridotto a mera assistenza? Come gestire l'anticipo alla scuola dell'infanzia e primaria?
Come recuperare la riduzione di ore di importanti materie?
Ad esempio, è singolare che dopo il tanto vociferare sull'introduzione generalizzata della lingua straniera nella scuola elementare, di fatto l'adozione del tempo scuola, così come organizzato (si fa per dire!) nel decreto comporti una riduzione di un'ora di tale insegnamento!
Anche per questo diciamo no alla riforma, perché non solamente è sbagliata nelle motivazioni di fondo, ma è anche, nella sostanza, approssimativa, scritta male e piena di indicazioni di difficile attuazione.
A Roma il 28 febbraio ci sarà, inoltre, la grande manifestazione nazionale indetta dai sindacati confederali e scuola Cgil, Cisl e Uil, contro la riforma, per la difesa della scuola pubblica".
I sindacato invita dunque alla mobilitazione chiunque si riconosca in questi obiettivi.


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