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Tirreno-Né a lezione né ai corsi 6 giovani su 100

Montecatini Né a lezione né ai corsi 6 giovani su 100 L'osservatorio provinciale fa la radiografia del sistema scolastico Formazione professionale scelta soltanto da...

15/04/2005
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Il Tirreno

Montecatini
Né a lezione né ai corsi 6 giovani su 100
L'osservatorio provinciale fa la radiografia del sistema scolastico
Formazione professionale scelta soltanto dal 2,5% dei ragazzi


PISTOIA. In 120 pagine di grafici e tabelle, tutto quello che è necessario sapere sulla scuola pistoiese, dalle elementari alle superiori: popolazione scolastica, numero di classi, cittadinanza, risultati, mobilità, dispersione. Nulla sembra sfuggire all'Osservatorio scolastico provinciale, che ha partorito nei giorni scorsi il secondo rapporto sulla scuola pistoiese. La pubblicazione è stata presentata ieri dall'assessore provinciale Giovanna Roccella, dal responsabile del servizio Giovanni Fondi, dalla presidente del comitato di gestione Anna Maria Corretti e dagli operatori Luca Zini, Camilla Solari e Lorenzo Pacifici.
La Provincia promuove e sostiene l'Osservatorio in base alle competenze che ha ricevuto dalla Regione negli ultimi anni e che la vedono punto di riferimento per la rete scolastica dalle elementari alle superiori. In questo quadro la disponibilità del rapporto sarà estremamente utile, sia per pianificare al meglio la rete scolastica, sia per indirizzare le politiche di formazione professionale e apprendistato, che insieme alla scuola "classica" devono offrire risposte ai ragazzi che si trovano alle prese con il diritto-dovere della formazione, secondo i dettami della riforma Moratti.
Il rapporto di quest'anno è sicuramente più ricco e completo della sua prima edizione, grazie soprattutto alla collaborazione delle scuole di tutti gli ordini, che hanno messo a disposizione i loro dati.
Impossibile, qui, sintetizzare l'enorme mole di dati contenuti nel rapporto, dati peraltro risalenti all'anno scolastico 2003-04. Durante la conferenza stampa ci si è soffermati in particolare sulle scelte dei ragazzi riguardo all'obbligo formativo. Ebbene, a livello provinciale risulta che nelle classi di età 15-17 anni l'85,3% frequenta le scuole (più le femmine, 88,4%, che i maschi, 82,4%). Il canale della formazione professionale è invece prescelto dal 2,5% dei ragazzi in età scolare (in cifra assoluta sono 168). Infine il 5,8% si trova sulla strada dell'apprendistato, molto più i maschi (8,3%) che le femmine (3,1%).
Resta comunque fuori dai canali formativi un numero di ragazzi che è difficile ignorare: 425 nel 2003-04, pari al 6,4% del totale, equamente divisi tra maschi e femmine.
Le cifre dell'Osservatorio consentono anche di monitorare le difficoltà degli studenti a seconda delle scelte compiute nella loro carriera scolastica. Ad esempio - spiegano gli operatori - emerge abbastanza chiaramente che l'ostacolo maggiore nella carriera degli studenti non è il passaggio scuola media-superiore, ma il primo anno delle stesse superiori. Qui è molto più alto negli istituti professionali e nei tecnici il numero di ragazzi che rimane in ritardo rispetto ai compagni.
F.Cl.


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