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Moratti, siamo di fronte a una controriforma La reazione del coordinamento regionale e provinciale dei giovani di Forza Italia all'incontro sulla riforma Moratti organizzato a Quarrata ...

28/04/2004
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Moratti, siamo di fronte a una controriforma
La reazione del coordinamento regionale e provinciale dei giovani di Forza Italia all'incontro sulla riforma Moratti organizzato a Quarrata è a dir poco sconcertante: per bocca di un cosiddetto membro del coordinamento, si attacca pretestuosamente l'assessore e gli altri intervenuti, difendendo con davvero "penose falsità" il nuovo sistema d'istruzione in atto che è ben lontano dall'assicurare "pari opportunità educative" come sbandierato, ma anzi si muove nettamente in senso opposto, oltretutto su un modello di "scuola classista". Prima di tutto, se osserviamo la riforma emerge chiara la volontà del governo di imporre alla scuola italiana non una riforma, bensì una "controriforma", senza avere attuato alcun confronto nè ascolto degli operatori, delle famiglie e della società civile. Il tempo pieno di fatto non è più possibile; la personalizzazione del percorso didattico dell'alunno si ritorce proprio contro gli stessi alunni; la nuova figura dell'insegnante-coordinatore-tutor ha un ruolo gerarchico e sovraordinato nei confronti degli altri insegnanti; l'obbligo scolastico, per cui la scelta dell'indirizzo fra la continuazione degli studi o l'avvio al lavoro, è addirittura anticipata subito dopo la terza media; la continuità didattica non viene più garantita e d'ora in poi assisteremo a un continuo cambiamento d'insegnanti. Con la riforma Moratti la scuola diventa un'"agenzia" formativa e i docenti ne sono i rispettivi "agenti", per cui gli alunni diventano "clienti" da gestire: prioritario non è l'insegnamento, ma solo il profitto economico ed il risparmio finanziario da parte del governo. Ed è inutile sciorinare presunte cifre finanziarie stanziate solo sulla carta ma inesistenti all'atto pratico per l'attuazione della riforma; il balletto dei numeri è inaccettabile perche ha l'unico scopo di confondere le idee a tutti, ma ciò che non cambia è la realtà. Si faranno i tagli previsti per il 1° settembre 2004 dalla legge finanziaria che riguardano oltre 12.000 posti di insegnamento e diverse migliaia di posti ata. Non si dà alcuna garanzia alle scuole e alle famiglie per gli organici negli anni successivi al 2004-'05 perché ci sarà un taglio ancora maggiore per effetto della completa attuazione. Si riducono pesantemente gli insegnanti di sostegno.
Alessandra Covizzoli Caroli docente Itc Capitini di Agliana


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