Tirreno-I miracoli on line della riforma Moratti

SCUOLA ALLO SBANDO
I miracoli on line della riforma Moratti
Sono un'insegnante della scuola primaria, ex scuola elementare. Questo nome è stato modificato dalla riforma Moratti, grande cambiamento! Ma non è il solo, purtroppo! Mi accingo a compilare il modulo di adesione all'insegnamento dell'inglese per i prossimi anni.
Ebbene sì! Io insegnante ultracinquantenne potrò insegnare nella mia classe e forse anche in altre la lingua inglese, non solo l'informatica, come già sto facendo sulla base delle mie scarse conoscenze personali. Mi basterà frequentare online un corso di formazione e come per magia sarò abilitata.
Chi l'avrebbe mai immaginato che sapevamo fare tutto noi, e in più senza costi aggiunti? Nonostante che si vada a dire a tutti che "la scuola cresce con te", che con la legge Moratti avverranno grandi cambiamenti, che si apriranno i cervelli per entrare degnamente in Europa, si scopre che la chiave di tutto l'avevano in tasca le maestre della penna rossa. Come non averci pensato prima! Ma come si può non arrabbiarsi, come si può accettare supinamente la propaganda del governo, la pubblicità martellante che magnifica i grandi cambiamenti riguardo all'introduzione dell'informatica e dell'inglese e che invece poi taglia anche le ore che già erano state istituite per queste discipline. Ed ora che la scuola delle tre "I" è nuda, perché non viene denunciato a gran voce questo grande bluff almeno da noi, popolo della scuola, ancora una volta solo? Macché, ognuno è e pronto a rispolverare quel poco di inglese che sa per poter dire: ebbene sì, posso farcela anch'io ad insegnare le lingue.
M.M.