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Tirreno-"Calpestati i diritti degli Ata Disparità e stipendi tagliati"

Biancalani (Flc Cgil) in difesa dei lavoratori della scuola "Calpestati i diritti degli Ata Disparità e stipendi tagliati" ...

07/02/2006
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Il Tirreno

Biancalani (Flc Cgil) in difesa dei lavoratori della scuola
"Calpestati i diritti degli Ata Disparità e stipendi tagliati"


PRATO. La segreteria provinciale Flc-Cgil di Prato ha indirizzato una lettera agli onorevoli Beatrice Magnolfi e Andrea Lulli affinché sollecitino il Governo ad impegnarsi "a ripristinare il diritto dei lavoratori Ata della scuola provenienti dagli enti locali e transitati allo Stato, attraverso atti legislativi concreti ed urgenti". "I lavoratori - spiega il segretario provinciale Raffaello Biancalani - giudicano un vero e proprio sopruso l'emendamento comma 219 dell'art. 1 (ex 149 quater) presentato dal Governo con la legge finanziaria 2006. Tale emendamento interpretando in modo strumentale il comma 2 art. 8 della legge 124/99, di fatto annulla la giurisprudenza consolidata attraverso i molteplici pronunciamenti della Cassazione favorevoli ai lavoratori. Crea inoltre - prosegue Biancalani - disagi economici e disparità inaccettabili tra il personale, in una situazione in cui il settore Ata viene già duramente colpito dai tagli agli organici, dai carichi di lavoro in continuo aumento e da una condizione di diffuso precariato".
L'emendamento, già approvato sia alla Camera che al Senato, ha di fatto tagliato le retribuzioni dei lavoratori Ata della scuola provenienti dagli enti locali. "Questi lavoratori - chiarisce la Flp-Cgil - dopo cinque anni di contenzioso legale avevano cominciato ad ottenere dalla Cassazione il riconoscimento ad una giusta retribuzione per il servizio prestato. Ora il Governo si inventa una interpretazione "autentica", cancella i diritti dei lavoratori e rende nulli tutti i procedimenti pendenti. In tal modo solo i pochi lavoratori che hanno ottenuto la sentenza favorevole della Cassazione avranno uno stipendio corrispondente all'attività lavorativa prestata. Ad altre decine di migliaia di lavoratori nella stessa situazione ma in attesa di un pronunciamento dei giudici, verrà invece negata ogni prospettiva, con una perdita salariale ricevuta".
La Flc-Cgil sta raccogliendo firme di solidarietà ai lavoratori da inviare al Governo e ai capigruppo parlamentari.


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