Test di Medicina a luglio, rivolta degli studenti
Università, anticipi anche per Veterinaria e Architettura. “Così non riusciamo a prepararci”
SALVO INTRAVAIA
ROMA
— Test di Medicina anticipati a luglio. E i ragazzi impegnati a studiare per la maturità precipitano nel panico. Ieri, a sorpresa, il ministro Francesco Profumo ha anticipato di un mese e mezzo i test per l’accesso ai corsi di laurea a numero chiuso a livello nazionale: Medicina, Odontoiatria, Veterinaria e Architettura. E per Medicina in lingua inglese le prove si svolgeranno addirittura tra meno di due mesi: il 15 aprile prossimo. L’anno scorso i test partirono il 4 settembre con Medicina mentre la selezione per Medicina in inglese si svolse il 15 settembre. E dal 2014 le prove saranno anticipate ancora: si partirà l’8 aprile 2014 con Medicina e si proseguirà nei successivi due giorni. Il ministero dell’Istruzione spiega che le nuove date vanno nella direzione di europeizzare il sistema. Il prossimo anno si anticiperà ad aprile per sintonizzare l’Italia con gli altri paesi stranieri che proprio in quel mese aprono le preiscrizioni.
Ma andiamo con ordine. Quest’anno, i test per l’accesso ai corsi di Medicina e Chirurgia — e per Odontoiatria — si svolgeranno il prossimo 23 luglio. Per gli aspiranti veterinari il quizzone si svolgerà il giorno successivo e per i futuri architetti la prova del fuoco sarà giovedì 25 luglio. L’accesso alle Professioni sanitarie — ostetriche, fisioterapisti, infermieri — avrà tempi più rilassati: test il prossimo 4 settembre.
Il ministero chiarisce le motivazioni del cambiamento. «I ragazzi sapranno molto prima se sono passati e potranno organizzarsi per tempo per il loro spostamento. E potranno cominciare i corsi secondo calendario. Oggi infatti — spiegano dal Miur — le graduatorie continuano a scorrere anche in autunno quando i corsi hanno preso il via».
Ogni anno, sono quasi 120 mila le domande presentate per l’accesso ai quattro dipartimenti
(ex facoltà) a numero programmato nazionale. Il grosso riguarda Medicina, che lo scorso anno ha visto ai nastri di partenza più di 68 mila candidati per poco più di 10 mila posti. I primi test di accesso nazionali per Medicina, Odontoiatria, Veterinaria e Architettura si svolsero nel
1998-1999 e da allora si sono sempre tenuti a settembre. Fu il ministro dell’Università Ortensio Zecchino a fare partire la “lotteria dei test”, come la chiamano gli studenti da sempre contrari al numero chiuso. E due anni fa venne introdotto il test per Medicina in lingua inglese.
«È un altro palese attacco al diritto allo studio e all’accesso alla formazione per migliaia di studenti », dice Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell’Unione degli universitari. «Siamo alle comiche finali», dichiara Daniele Lanni, portavoce della
Rete degli studenti medi. «L’europeizzazione non si fa certo così: i maturandi — continua Lanni — avranno pochissimo tempo per preparare i test». Mentre per i ragazzi del coordinamento universitario Link «migliaia di studenti non potranno partecipare al test o non riusciranno a prepararsi in tempo». Francesca Puglisi, responsabile scuola del Pd, attacca: «Profumo non ha ancora capito che le scelte repentine nuocciono alla scuola. Il Partito democratico vuole cambiare profondamente il metodo».