Tecnica della scuola: Risorse per il contratto, prosegue la trattativa
Nell’incontro del 19 settembre è stata effettuata dall’Aran una ricognizione delle risorse disponibili in base agli accordi tra Governo e sindacati
di A.T.
Nell’incontro del 19 settembre è stata effettuata dall’Aran una ricognizione delle risorse disponibili in base agli accordi tra Governo e sindacati. Dovrebbe essere definita i tempi rapidi la tabella degli aumenti (si parla di 130 euro lordi per i docenti). Prosegue il confronto con le rappresentanze sindacali.
Prosegue all’Aran, la trattativa per il contratto del comparto Scuola e ieri è stato avviato formalmente l’esame sulla ripartizione delle risorse. L’Agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego ha presentato un prospetto (distinto tra l’area docente e quella del personale Ata), descritto analiticamente sul sito della Cgil-Flc, in cui viene determinata la dotazione economica complessivamente disponibile: la Finanziaria 2006 rende disponibili 172,6 milioni di euro lordi, quella per il 2007 altri 885; gli accordi dei mesi scorsi tra Governo e sindacato aggiungono, nell’anno in corso, 179,5 milioni di euro per gli Ata e 909 milioni di euro per gli insegnanti. Vanno sommate le risorse dello 0,7 % residuo del precedente biennio economico, che portano alla contrattazione 291,2 milioni di euro sul 2006 e sul 2007.
Inoltre, vanno calcolati i risparmi di comparto. Per i docenti, 63,8 milioni di euro rappresentano le risorse iscritte per il solo 2006 originariamente destinati a finanziare la figura del tutor.
Risorse aggiuntive, derivanti da risparmi disponibili e da fondi ottenuti dopo le mobilitazioni sindacali e i conseguenti accordi di aprile e maggio scorsi, saranno disponibili dal 1° gennaio 2008, dopo l’approvazione della nuova Finanziaria.
La tabella degli aumenti (si parla di circa 130 euro lordi mensili per i docenti) sarà definita in tempi rapidi in sede di negoziato. L'Aran ha deciso di approfondire la questione martedì prossimo in un incontro “tecnico”.
Peraltro, già prima dell’avvio della trattativa, ripresa il 18 settembre, Cgil-Flc, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno manifestato, in un comunicato unitario, “la ferma determinazione” di chiudere il contratto “tempestivamente, in coerenza con gli accordi sottoscritti con il Governo, al fine di assicurare al personale gli incrementi retributivi con relativi arretrati e le legittime garanzie contrattuali nella gestione del rapporto di lavoro”.
Il comunicato sindacale sottolinea che “il Governo è chiamato a tradurre in coerenti previsioni economiche e di assetto quanto sottoscritto con le confederazioni ed i sindacati di categoria nel mese di giugno nell’Intesa per un'azione pubblica a sostegno della conoscenza”.