Tecnica della scuola-Mobilitazione generale proclamata da Cgil, Cisl e Uil
Mobilitazione generale proclamata da Cgil, Cisl e Uil di Reginaldo Palermo A nulla sono servite le rassicurazioni fornite la settimana scorsa dal ministro Moratti: i sindacati ha deciso di dare ...
Mobilitazione generale proclamata da Cgil, Cisl e Uil
di Reginaldo Palermo
A nulla sono servite le rassicurazioni fornite la settimana scorsa dal ministro Moratti: i sindacati ha deciso di dare battaglia a tutto campo e proclamano un mese di mobilitazione sia sugli aspetti retributivi sia sui problemi connessi con l'avvio della riforma. Scioperi regionali a partire dal 20 ottobre; sciopero nazionale nella prima decade di novembre.
I sindacati confederali rompono gli indugi e dichiarano ufficialmente aperto l'autunno caldo della scuola. Con un comunicato diramato nel pomeriggio del 28 settembre le segreterie nazionali di Cgil-FLC, CislScuola e UilScuola proclamano lo stato di mobilitazione del personale della scuola e preannunciano fin da ora uno sciopero nazionale dell'intera categoria per la prima decade di novembre.
"Le Segreterie nazionali si legge nel comunicato - rivendicano l'apertura immediata della trattativa contrattuale, più investimenti per la scuola pubblica, la salvaguardia degli organici, le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili".
Ovviamente la protesta riguarda anche la riforma della scuola e altri provvedimenti legislativi in via di definizione; oltre a ribadire il proprio giudizio negativo sulla legge n. 53, i sindacati parlano anche di "rifiuto della proposta di tutor definita dall'Atto di indirizzo che gerarchizza la funzione docente e rompe la collegialità"; e poi ci sono "l'opposizione alla proposta di devolution della scuola alle regioni e la netta contrarietà a qualsiasi intervento legislativo di definizione dello stato giuridico del personale della scuola".
Per quanto riguarda gli aspetti più strettamente contrattuali, le richieste si possono così riassumere
incremento retributivo per il biennio 2004 -2005 pari all'8% per il personale docente ed ata
emanazione dell'atto di indirizzo e definizione degli stanziamenti necessari per il contratto dei dirigenti scolastici, scaduto il 31 dicembre 2001
blocco di qualsiasi tentativo di revisione degli automatismi stipendiali
immissioni in ruolo di docenti ed ata su tutti i posti vacanti e disponibili
Ma i sindacati mettono le mani avanti anche rispetto a norme che non esistono ancora ma che sono in discussione in Parlamento: regionalizzazione del sistema di istruzione e definizione per legge dello stato giuridico del personale della scuola.
Cgil, Cisl e Uil preannunciano un ampio programma di iniziative: dal 7 al 19 ottobre assemblee sindacali in tutte le scuole, dal 20 al 28 ottobre scioperi di un'ora articolati a livello regionale secondo il seguente calendario
20 ottobre (Basilicata Friuli)
21 ottobre (Toscana - Puglia Marche)
22 ottobre (Emilia Umbria Abruzzo Lazio)
23 ottobre (Sicilia Piemonte Molise)
25 ottobre (Lombardia Calabria)
26 ottobre (Veneto Sardegna)
27 ottobre (Liguria)
28 ottobre (Trento Bolzano - Valle D'Aosta)
In Campania lo sciopero è previsto per il 15 ottobre, in concomitanza con una analoga iniziativa già promossa dalle segreterie regionali.
Per il 29 ottobre è prevista una giornata di mobilitazione generale con astensione di tutto il personale da ogni attività non strettamente necessaria.
Infine, come già detto in apertura, per la prima decade di novembre è proclamato uno sciopero nazionale dell'intero comparto.