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Tecnica della scuola: La Camera approva la legge che cancella la Tarsu

La norma che cancella la Tarsu è stata approvata in forma plebiscitaria: solo due deputati hanno votato contro. Dal 2008 la tassa verrà pagata ai Comuni direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione

11/10/2007
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La Tecnica della Scuola

di Reginaldo Palermo
La norma che cancella la Tarsu è stata approvata in forma plebiscitaria: solo due deputati hanno votato contro. Dal 2008 la tassa verrà pagata ai Comuni direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione. Il provvedimento contiene anche norme per contenere il peso degli zaini scolastici.
Questa volta, forse, è fatta: nella giornata del 10 ottobre la Camera ha approvato il disegno di legge n. 2272 con il quale le scuole vengono definitivamente esentate dal pagamento della Tarsu.
La vicenda va avanti da mesi e solo ora è arrivata a soluzione: la Commissione Istruzione della Camera aveva da tempo proposto la cancellazione della Tarsu dalle spese delle scuole, ma la Commissione Bilancio aveva espresso il proprio parere negativo in quanto il testo della norma non chiariva le modalità di copertura della spesa.
Adesso la soluzione è stata trovata: a decorrere dall’esercizio finanziario 2008 le scuole non dovranno più pagare ai Comuni la tassa per la raccolta dei rifiuti e sarà il Ministero della Pubblica Istruzione a rimborsare direttamente gli Enti Locali secondo criteri che dovranno essere concordati con l’Associazione nazionale dei Comuni italiani ma che comunque faranno riferimento al numero degli studenti frequentanti.
Per il 2008 sono stanziati poco meno di 39milioni di euro: la cifra non soddisferà pienamente i Comuni, in quanto è ferma a quella che era già stata stabilita 6 anni fa in occasione di un precedente accordo Stato-Enti Locali.
L’emendamento sulla esenzione dal pagamento della Tarsu ha riscosso il consenso generale: solo due deputati due 411 presenti hanno votato contro e per una volta tanto parlamentari della sinistra radicale e della Lega si sono ritrovati d’accordo.
Nel testo del disegno di legge non è entrata invece la norma che avrebbe esentato le scuole dal pagamento dell’Iva sugli acquisti di materiali e servizi destinati alla didattica.
Ma il presidente della Commissione Istruzione Pietro Folena non ha avuto difficoltà a ritirare la proposta non appena è stato chiaro che l’emendamento sulla eliminazione della Tarsu sarebbe stato approvato senza problemi.
Insomma: le scuole continueranno a pagare l’Iva ma in compenso non pagheranno più la Tarsu.
Il provvedimento approvato dalla Camera contiene anche un accenno importante alla questione del peso degli zainetti: quanto prima, infatti, verrà istituito un Comitato tecnico-scientifico che dovrà fornire indicazioni al Ministro per l’emanazione di un decreto contenente norme in materia di peso, trasporto e uso dei libri di testo nella scuola primaria e secondaria di primo grado.
Il decreto dovrà definire le caratteristiche essenziali e un limite massimo di peso e di dimensioni per gli zainetti oltre che l’obbligo a carico dei produttori di fornire informazioni in ordine al loro corretto utilizzo
Anche le scuole dovranno fare la loro parte in quanto dovranno prevedere strutture di supporto finalizzate al corretto uso della dotazione scolastica; non solo, ma dovranno anche programmare le attività didattiche in modo da garantire un razionale uso della dotazione scolastica.


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