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Tecnica della scuola: L’università e l’Afam in piazza: la protesta non si arresta, e nemmeno la Gelmini

Saremo in centomila, avevano detto gli organizzatori della manifestazione Flc-Cgil, ma i risultati sono stati più che lusinghieri per la sigla sindacale che ha corso da sola

15/11/2008
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La Tecnica della Scuola

Lo avevano annunciato ed è accaduto. Tre sarebbero stati i cortei e così è avvenuto. Prevedevano centomila presenze e il risultato è andato oltre le aspettative. La ormai nota “onda anomala”, che di anomalo non ha nulla, si è ripresentata per protestare contro i tagli introdotti dalla Finanziaria. Gelmini: “Anch’io sono stata studente e comprendo il loro disagio”. Il Ministro comprende ma non cede di un passo.

Saremo in centomila, avevano detto gli organizzatori della manifestazione Flc-Cgil, ma i risultati sono stati più che lusinghieri per la sigla sindacale che ha corso da sola (ricordiamo che la Cisl ha revocato, insieme allo Snals-Confsal, lo sciopero) in questa battaglia contro il progetto Gelmini e i tagli previsti nella Finanziaria. Circa duecentomila manifestanti, tra universitari, ricercatori e operatori dell’Alta formazione artistica e musicale, sono giunti a Roma da tutta Italia e tre cortei, con inizio a piazza Bocca della verità, hanno invaso la capitale. In contemporanea in tutte le altre città d’Italia cortei hanno sfilato per le vie cittadine. Attorno alla Flc-Cgil il sostegno anche da parte di organizzazioni studentesche e frange della Uil-Scuola.“Le ragioni dello sciopero – spiegano dalla Flc-Cgil - sono tutte nell’insieme disastroso dei provvedimenti accumulati in pochi mesi di Governo del Centro destra. Oltre alla legge n. 133, ci sono i tagli della Finanziaria, le norme Brunetta sul precariato e sul lavoro pubblico; un complesso di interventi che per l’università disegna un destino di ripiegamento e declino, e per tutti i settori uno scenario di crescente inagibilità e irrilevanza istituzionale”.

Di contro la Gelmini: "La scuola in Italia è come un motore rotto. E' inutile aggiungere benzina, cioè soldi, se il motore è guasto". Lo ha affermato in un'intervista a "Repubblica". Numerose le Forze dell’ordine schierate ma nessun incidente ha offuscato il clima pacifico e democratico della manifestazione. Nessun blitz di disturbo è arrivato dall’esterno. E a proposito di blitz esterni la Flc-Cgil ha fermamente denunciato, invece, il blitz, definito “ atto di squadrismo” di un gruppo di giovani di destra che “ con robuste bandiere con il simbolo di azione studentesca e gridando slogan contro la Cgil e contro i professori, definiti tutti incompetenti e da licenziare” si sono presentati nella mattinata di ieri (precedente lo sciopero) presso la sede nazionale dello stesso sindacato. Episodio collegabile ad altri recenti, come l’“incursione” nella sede della Rai contro il programma “Chi l’ha visto?” che aveva mostrato immagini inedite sugli scontri di Piazza Navona durante lo sciopero del 30 ottobre, che non vanno assolutamente sottovalutati.

Intanto, il "movimento per una scuola e una università migliore" della Flc-Cgil non si ferma. In un comunicato fa sapere che il 12 dicembre2008 si prepara per un altro imponente sciopero .


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