Tecnica della scuola: Disposizioni urgenti per l'avvio del nuovo anno scolastico
un provvedimento che - si legge in un comunicato di Palazzo Chigi - intende “superare, in particolare, lo stato di incertezza in cui si trova il settore in relazione a richieste provenienti dalle famiglie in materia di ‘tempo-scuola’"
di Andrea Toscano
Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi un decreto-legge con cui si ripristina il tempo pieno nelle elementari e il giudizio di ammissione all'esame di terza media. Inoltre, giro di vite per i privatisti agli esami di maturità e disposizioni in merito a questioni disciplinari connesse al personale della scuola. Confermato che le supplenze per maternità non saranno più a carico delle scuole.
Oggi il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del premier Romano Prodi e del ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, un decreto-legge relativo a “disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2007/2008”, che, tra l’altro, ripropone nella scuola primaria il “tempo pieno” con 40 ore settimanali, abolito dalla riforma del precedente Governo che distingueva tra ore di base, mensa e laboratori, con un provvedimento che - si legge in un comunicato di Palazzo Chigi - intende “superare, in particolare, lo stato di incertezza in cui si trova il settore in relazione a richieste provenienti dalle famiglie in materia di ‘tempo-scuola’ (con la reintroduzione di classi funzionanti a tempo pieno)”. Su questo argomento, peraltro, Fioroni pensa all’avvio di un piano triennale di programmazione con Regioni ed Enti locali.
Inoltre, verrà ripristinato il giudizio di ammissione agli esami di terza media. Per quanto concerne, invece, gli esami di Stato conclusivi dei percorsi di studio delle scuole di istruzione secondaria di II grado i candidati esterni non potranno più scegliere l’istituto dove effettuare le prove: infatti, dovranno presentare la domanda presso gli Uffici scolastici regionali, segnalando la scuola e il Comune prescelti, ma spetterà agli stessi Usr il compito di valutare in quale istituto far sostenere gli esami ai “privatisti” nel rispetto della quota del 50% di studenti interni ed esterni per ciascuna commissione di esame. Un ulteriore provvedimento contro i rischi dei cosiddetti "diplomifici".
A proposito degli esami di maturità, da segnalare la decisione di aumentare la somma stanziata per i compensi relativi ai commissari d’esame, che complessivamente passa da 138 a 178 milioni.
Il provvedimento normativo rende operative le sezioni-primavera rivolte a bambini di età compresa tra i due e i tre anni di età, che si qualificano come servizi socio-educativi integrativi dell'offerta di asili nido e di scuole dell'infanzia, stanziando ulteriori 5 milioni di euro dopo il finanziamento complessivo, a favore del progetto, di circa 30 milioni di euro previsto (a carico di tre Ministeri: della Pubblica Istruzione, delle Politiche per la Famiglia e della Solidarietà Sociale) nell’Accordo firmato lo scorso 14 giugno in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni-Autonomie locali.
Confermato un altro provvedimento già annunciato: dal corrente anno scolastico i supplenti nominati in sostituzione delle insegnanti in “interdizione” o “astensione obbligatoria” per maternità saranno a carico del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Un bel risparmio per le già indebitate casse scolastiche.
Vengono anche snellite le procedure previste per assumere provvedimenti disciplinari nei confronti di docenti inadempienti oppure che abbiano compiuto atti contro la dignità della scuola o commesso determinati reati contro gli alunni. Non sarà più un anno e mezzo il tempo limite per decidere: l'amministrazione scolastica erogherà la sanzione entro il tempo limite di 120 giorni dall'avvio dell'iter procedurale. Al riguardo, il ministro della Pubblica Istruzione Fioroni ha spiegato che si è “riordinato il sistema disciplinare”; non è più obbligatorio il parere del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione e in nome dell'autonomia il dirigente scolastico, senza attendere il parere del Collegio dei docenti, potrà sospendere in via cautelare un insegnante coinvolto in indagini per reati gravi.
Nell’oggetto del decreto-legge del 5 settembre 2007 si fa anche riferimento a disposizioni “in materia di concorsi per ricercatori universitari”: per tali concorsi, infatti, viene precisato che sarà assicurato il necessario finanziamento