Tecnica della Scuola: Come si diventa insegnanti, la Gelmini detta le nuove regole
Il 10 settembre a Palazzo Chigi, il ministro Mariastella Gelmini ha presentato il nuovo regolamento per chi vuole accedere all'insegnamento. Per insegnare nella Primaria occorre la laurea quinquennale; per la Secondaria di I e II grado sarà necessaria la laurea magistrale più un anno di tirocinio formativo attivo
Cambia radicalmente la formazione iniziale degli insegnanti. Nel corso di una conferenza stampa, il ministro Gelmini ha presentato, a Palazzo Chigi, il nuovo regolamento per la formazione iniziale dei docenti che si sviluppa, in particolare, su quattro grandi direttrici:- il Tirocinio da svolgere direttamente a contatto con le scuole e col “mestiere” di insegnante, perché insegnare non può essere solo teoria ma anche pratica;- il numero di nuovi docenti sarà deciso in base al fabbisogno. Fine dell’accesso illimitato alla professione che creava il precariato;- con la fine del precariato sarà consentito ai giovani l’inserimento immediato in ruolo;- lauree specifiche per ciascuna classe di abilitazione. Più inglese (necessaria la certificazione B2 in lingua inglese per abilitarsi) e nuove tecnologie, migliore preparazione per l’integrazione dei disabili.
A seguire la sintesi del regolamento presentato a Palazzo Chigi:
"Scuola primaria
Con il nuovo sistema per insegnare
nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria sarà necessaria la laurea quinquennale, a numero programmato con prova di accesso che consentirà di conseguire l’abilitazione per la scuola primaria e dell’infanzia. Sono rafforzate le competenze disciplinari e pedagogiche ed è previsto un apposito percorso laboratoriale per la lingua inglese e le nuove tecnologie. Per la prima volta si è data specifica attenzione al problema degli alunni con disabilità, prevedendo che in tutti i percorsi ci siano insegnamenti in grado di consentire al docente di avere una preparazione di base sui bisogni speciali".
"Scuola secondaria
Per insegnare
nella scuola secondaria di primo e secondo grado sarà necessaria la laurea magistrale + un anno di Tirocinio Formativo Attivo; è prevista una prova di ingresso alla laurea magistrale a numero programmato basato sulle necessità del sistema nazionale di istruzione, composto da scuole pubbliche e paritarie; l’anno di tirocinio formativo attivo contempla
475 ore di tirocinio a scuola (di cui almeno
75 dedicate alla disabilità) sotto la guida di un insegnante tutor; rispetto al percorso Ssis (Scuola di Specializzazione per l'Insegnamento Secondario), si prende il meglio di quella esperienza, evitando la ripetizione degli insegnamenti disciplinari, approfonditi già nella laurea e nella laurea magistrale, per concentrarsi sul tirocinio, sui laboratori e le didattiche". Maggiori dettagli nel comunicato del ministro Gelmini |