Supplenze, niente saldi ancora tanti acconti
Tra annunci e controlli, arriva un primo pagamento per il 2011
Mario D'Adamo
Giugno, mese di saldi e di rilevazioni. Le scuole stanno per ricevere «un primo saldo» dei fondi per retribuire i supplenti assunti nel 2011. Così sibillinamente scrive il ministero con una nota del direttore generale per la politica finanziaria, Elisabetta Davoli, del 23 giugno scorso (prot. n. 3142).
Il concetto di saldo, però, non si integra facilmente con una successione ordinale di erogazioni: un primo saldo, un secondo saldo e così via. Il saldo è per definizione unico; solo gli acconti sono più d'uno. Viene il dubbio allora che, così scrivendo, il ministero non se la sia sentita di riconoscere che il fabbisogno delle scuole relativo alle supplenze del 2011 non è ancora stato saldato interamente e che, più semplicemente, si stanno ancora erogando acconti. E infatti il ministero annuncia di voler verificare entro le ore 13.00 dell'8 giugno 2012 il saldo, ancora lui, delle supplenze 2011, con l'invito rivolto alle scuole affinché aggiornino i flussi di dicembre scorso, in modo da accertare prima del dimensionamento eventuali differenze nelle erogazioni già disposte. Se dovessero essere superiori alle spese effettivamente sostenute, esse dovranno essere utilizzate per la copertura delle spese dell'anno in corso. Relativamente al quale il ministero assicura di voler erogare l'intera somma comunicata in sede di diramazione delle istruzioni al programma annuale del 22 dicembre 2011. Somma che non doveva essere di rilevante entità, se contemporaneamente viale Trastevere annuncia che sta conferendo alle scuole una prima integrazione delle somme impegnate per supplenze fino alla fine del mese di marzo (flussi di cassa accertati alla data del 24 aprile scorso). Altre integrazioni seguiranno, purché le scuole provvedano a segnalare il fabbisogno fino al 31 maggio prossimo, immettendo i dati al SIDI in tempo, entro il 5 giugno, perché il ministero ne possa prendere atto al momento in cui preleverà i dati, sempre entro le ore 13.00 dell'8 giugno.
Da questa serie di erogazioni integrative restano esclusi convitti, educandati e relative scuole annesse, che non adottano lo schema di bilancio previsto dal decreto interministeriale n. 44/2001. Per queste istituzioni scolastiche il ministero intende attivare un'apposita rilevazione per acquisire la spesa sostenuta per le supplenze brevi e saltuarie. Ma attenzione, verranno eseguite verifiche a campione tra le risultanze cartacee dei bilanci e gli eventuali flussi delle supplenze.
Non bastassero queste rilevazioni, il ministero ne annuncia altre importanti, tra le quali quella relativa ai pagamenti erroneamente disposti nel 2011 con modalità cedolino unico e versamento degli importi da parte dei beneficiari. È inutile che le scuole continuino a chiederne conto, saranno restituiti solo dopo la rilevazione.