Sulle pensioni dura protesta della Flc-Cgil
Le misure colpiscono pesantemente anche il settore dei lavoratori della conoscenza
Dura presa di posizione della Flc-Cgil sull'intero pacchetto delle misure varate dal Governo e dal Parlamento in materia pensionistica.
Secondo Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil, “il governo Monti non assume alcuna iniziativa per cambiare una riforma sbagliata e ingestibile” come quella delle pensioni, che penalizza in particolare i cosiddetti lavoratori esodati (quelli che avevano accettato negli anni scorsi di andare in pensione in anticipo) e i nati nel 1951 e 1952, ai quali non viene consentito di accedere al pensionamento dal 1 settembre 2012 con le vecchie regole.
Le misure colpiscono pesantemente anche il settore dei lavoratori della conoscenza. “Non è stato approvato nemmeno l'emendamento al milleproghe che prevedeva la necessità per scuola e Afam di tener conto dell'anno scolastico e accademico per la maturazione del pensionamento con le norme previgenti la riforma Fornero. La verità è che il governo Monti colpisce solo i diritti dei lavoratori, precari e pensionati. Per questa ragione - conclude il sindacalista - mobiliteremo i lavoratori e stiamo valutando tutte le iniziative possibili anche sul versante legale".