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Sull'intervista del Ministro Moratti

Sull'intervista del Ministro Moratti Comunicato stampa di Enrico Panini Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil Il grande successo dello sciopero generale del 15 novemb...

18/11/2004
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Sull'intervista del Ministro Moratti
Comunicato stampa di Enrico Panini
Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil

Il grande successo dello sciopero generale del 15 novembre, promosso da Cgil, Cisl e Uil scuola, ha già raccolto un primo importante risultato costringendo il Governo a cambiare la Finanziaria.

Infatti, il Ministro Moratti dichiara oggi in un'intervista che il Governo non ridurrà gli organici della scuola per finanziare gli interventi in materia di tassazione.

Verificheremo che il nuovo testo corrisponda a questo importante risultato.

Il Ministro, però, nel corso dell'intervista citata fa un po' di confusione sulle cifre.

Infatti per dimostrare l'impossibile, e cioè che il Governo ha aumentato la spesa nel bilancio del Ministero dell'Istruzione, è costretta a citare le somme utilizzate per il rinnovo contrattuale 2002-2005 dei lavoratori della scuola. Come è noto queste rappresentano una spesa dovuta e che, per la parte eccedente il recupero dell'inflazione, è stata alimentata con risparmi su altre voci del bilancio del Ministero.

Questa confusione è utile per far passare in secondo piano il fatto che, a fronte di un impegno del Consiglio dei Ministri ad investire oltre 16.000 miliardi di vecchie lire in 5 anni nella scuola, ne sono stati messi a bilancio solo 400 miliardi circa di vecchie lire ampiamente recuperati con i tagli di organico già fatti.

Infine, ribadiamo che il Ministro deve bloccare l'attuazione della 'riforma' della scuola ed aprire una discussione vera con la categoria e i sindacati.

Ciò consentirebbe di:

° ripristinare un clima di serenità;

° valorizzare la competenza e l'intelligenza dei lavoratori della scuola, anziché considerarli dei meri esecutori;

° ridurre di molto il carico burocratico che è stato scaricato nel lavoro degli insegnanti già con i primi accenni di attuazione della 'riforma' se solo si pensa che il portfolio di ogni alunno sarà composto da alcune migliaia di pagine!!

Roma, 17 novembre 2004


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