Su misura per nessuno
Su misura per nessuno di Genitori di Calderara (Bologna) Alla c.a. Ministro dell'Istruzione Università e Ricerca Presidente della Regione Emilia-Romagna Assessore Regionale Scuola e Form...
Su misura per nessuno
di Genitori di Calderara (Bologna)
Alla c.a.
Ministro dell'Istruzione Università e Ricerca Presidente della Regione Emilia-Romagna Assessore Regionale Scuola e Formazione Presidente della Provincia di Bologna Assessore provinciale Scuola e Formazione Professionale Dirigente Ufficio Scolastico Regionale Dirigente Centro Servizi Amministrativi di Bologna
E p.c
Collegio dei docenti dell'Istituto Comprensivo di Calderara di Reno
Genitori dell'Istituto Comprensivo di Calderara di Reno
Sindaco del Comune di Calderara di Reno Assessore Comunale alla Scuola Consiglio Comunale di Calderara di Reno
Redazione Bologna " La Repubblica"
Redazione Bologna "Il Resto del Carlino"
Redazione Bologna "L'Unità"
Redazione Bologna "Il Domani di Bologna" Redazione Bologna "L'Avvenire"
Redazione Bologna "Telegiornale 3", RAI
Sindacato CGIL Sindacato, CISL Sindacato, UIL Sindacato, SNALS Sindacato, COBAS Sindacato Gilda
Calderara di Reno, 25 marzo 2003
I genitori degli alunni dell'Istituto Comprensivo di Calderara di Reno, riuniti in assemblea, prendono atto di quanto riferito dai loro rappresentanti nel Consiglio di Istituto in merito alla formazione delle prime classi elementari per l'a.s. 2003-2004.
A fronte della richiesta avanzata dal Dirigente Scolastico, sulla base del numero di iscrizioni e sulla scelta da parte dei genitori del tipo di tempo scuola, di 6 classi prime di cui 4 a tempo pieno ( 1 per la frazione S.Vitale e 3 per il Capoluogo) e 2 a tempo modulo, il C.S.A. ha comunicato ufficialmente la dotazione organica attribuita all'Istituto Comprensivo di Calderara, sufficiente a coprire solo 5 classi di cui 3 a tempo pieno e 2 a modulo; inoltre non avremo più a disposizione il Laboratorio Linguistico per l'alfabetizzazione dei bambini stranieri.
Questa situazione determinerà fin dall'inizio del prossimo anno scolastico:
= La costituzione di 4 classi con 25 alunni e una classe con 26 alunni tra i quali vi saranno due bambini portatori di handicap;
= Il passaggio di 19 bambini richiedenti il tempo pieno in una classe a modulo.
In che modo accoglieremo i bambini delle oltre duecento famiglie che tra breve si stabiliranno nei nuovi insediamenti abitativi?
In che modo accoglieremo i bambini stranieri che rappresentano il 9% della nostra popolazione scolastica?
Potranno mai essere inseriti in classi strapiene, in aule dimensionate per un massimo di 25 alunni ( per caso la sicurezza è stata trasformata per decreto in un optional?), senza alcun specifico supporto che li aiuti nella comprensione e nell'apprendimento della nostra lingua??
E che tipo di integrazione si intende offrire ai 2 bambini diversamente abili se inseriti in questo contesto?
E' questa la tanto sbandierata scuola "su misura per tutti" ?
Qualcuno ce lo spieghi perché a noi sembra al contrario una scuola " su misura per nessuno"!
Siamo indignati come genitori, come cittadini e come contribuenti!
- Come genitori perché vediamo calpestato il diritto dei nostri figli di usufruire di una scuola in grado di offrire opportunità educative e formative essenziali alla loro crescita culturale e civile mentre assistiamo con amarezza alle manovre tese a depauperare e svalorizzare tutto il patrimonio organizzativo e di risorse costruito fino ad ora;
- come cittadini perché ci vediamo negato un servizio, quello del tempo pieno che, oltre ad avere una grossa valenza didattica ( possibilità di ore di compresenza degli insegnanti, gruppi di lavoro, approfondimenti didattici ecc..) ci consente non tanto di avere il pomeriggio libero ma di poter continuare a lavorare! Purtroppo il reddito unico è un "lusso" che non tutti si possono permettere!
Qualcuno ci dica con quale criterio si dovrà stabilire quali bambini dovranno essere trasferiti al modulo e quali famiglie dovranno o rinunciare ad un reddito o, al contrario, inventarsene un altro per pagarsi il doposcuola! E' questo il tanto sbandierato aiuto alla famiglia?
- come contribuenti perché vediamo i nostri soldi dissennatamente sperperati!
Per quale motivo i tagli necessari " per risanare la nostra economia" si ripercuotono solo sulla scuola pubblica mentre per la scuola paritaria vi è stato un aumento del finanziamento e per pubblicizzare la riforma sono stati spesi oltre 7 milioni di euro?
Quale lungimiranza si dimostra nel risparmiare e nel tagliare sull'istruzione e sulla cultura!
Rivendichiamo con decisione il nostro diritto ad avere per il prossimo anno scolastico la seguente dotazione di classi che riteniamo indispensabile e minima per poter soddisfare le numerose e motivate richieste dell'utenza:
- 5 classi di prima elementare al capoluogo di cui 3 a tempo pieno e due a modulo
- 1 classe prima a tempo pieno alla frazione S.Vitale
- Il laboratorio linguistico per l'alfabetizzazione dei nostri bambini stranieri
- Un numero adeguato di insegnanti di sostegno per i nostri bambini portatori di handicap
Certi che i motivi della nostra indignazione e della nostra amarezza siano stati compresi, confidiamo nella collaborazione delle istituzioni affinchè tali richieste trovino accoglimento.
I genitori dell'Istituto Comprensivo e delle Scuole dell'infanzia del territorio di Calderara