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Studenti in piazza contro il decreto scuola.

Cortei e manifestazioni in 70 città italiane

12/10/2013
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Studenti in piazza contro il decreto scuola.  Cortei e manifestazioni in 70 città italiane

Protestano i ragazzi delle scuole superiori con lo slogan "Si scrive scuola, si legge futuro". L'Uds: "Politica, non è più tempo di tergiversare". La Rete degli studenti medi: "Il provvedimento del governo è assolutamente insufficiente". A Roma blitz a Montecitorio. A Bologna flash mob in ricordo delle vittime di Lampedusa

ROMA - Da Milano a Palermo, da Venezia a Bari. In settanta città italiane gli studenti delle scuole superiori scendono in piazza per chiedere con forza che la scuola e l'istruzione tornino al centro del dibattito del Paese. "Si scrive scuola, si legge futuro" recita lo slogan che gli studenti hanno coniato per l'occasione. La mobilitazione, che ha il sostegno della Cgil e dell'Unione degli universitari, è stata promossa dall'Unione degli studenti e dalla Rete degli studenti medi.

"Anche quest'anno - si legge nel comunicato dell'Unione degli studenti -, in occasione della prima giornata di mobilitazione nazionale studentesca convocata dall'Unione degli studenti, le studentesse e gli studenti di tutta Italia si sono mobilitati organizzando oltre 80 cortei in tutta Italia. Ancora una volta siamo in piazza per gridare alla politica con forza che non c'è più tempo per tergiversare, vogliamo dettare le nostre priorità e vogliamo farlo adesso".

"In 5000 a Roma, 25000 a Napoli, 4000 a Bari, 5000 a Milano, 4500 a Torino, 1000 a Genova, diverse migliaia tra Cosenza, Trieste, Pisa, Siena, l'Aquila, Salerno, Caserta, Catania, Siracusa, Bologna: gli studenti - prosegue la nota dell'Unione degli studenti - hanno sfilato per le strade delle città per chiedere per chiedere una legge quadro sul diritto allo studio, per dire basta alla dequalificazione e all'assoggettamento ai mercati della scuola e dell'università pubblica, per chiedere un futuro libero da ricatti, per costruire una scuola e un'università diversa, pubblica e di qualità, ma soprattutto accessibile a tutti".

hanno replicato "siamo tutti uguali".

Manifestazioni anche a Bari, dove circa duemila ragazzi sono partiti da piazza Umberto per raggiungere la Regione, a Reggio Calabria, dove gli sudenti si sono radunati in piazza De Nava, e Palermo.


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