Sole 24 ore-Sindacati ancora insoddisfatti
Sindacati ancora insoddisfatti ROMA - Resta alto il dissenso dei sindacati della scuola nei confronti della riforma Moratti. Il faccia a faccia andato in scena ieri a viale Trastevere è serv...
Sindacati ancora insoddisfatti
ROMA - Resta alto il dissenso dei sindacati della scuola nei confronti della riforma Moratti. Il faccia a faccia andato in scena ieri a viale Trastevere è servito soltanto a confermare la mobilitazione già proclamata, in particolare la manifestazione nazionale del 28 febbraio. Un altro confronto ci sarà entro il 20 febbraio. Fortemente critica la Cgil: "Incontro deludente - ha dichiarato il segretario generale Enrico Panini - abbiamo chiesto un impegno a non ridurre l'organico degli insegnanti e a non tagliare 12 mila posti di lavoro già dal prossimo 1° settembre. Abbiamo anche chiesto di non attuare la figura del tutor". Ma il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti ha replicato affermando che non ci saranno tagli di organici e che sono previste risorse aggiuntive per 200 milioni di euro per accompagnare la riforma del primo ciclo. Più ottimista Massimo Di Menna leader della Uil Scuola secondo il quale comunque "si è aperto un filo di dialogo". Per Francesco Scrima della Cisl Scuola "non è possibile che le ricadute negative del decreto vengano pagate dagli insegnanti". Bocciatura anche dallo Snals-Confsal che ha proclamato lo stato di agitazione: "In assenza di garanzie e atti certi non resta che la protesta", ha detto il segretario generale, Fedele Ricciato. La Gilda ha annunciato assemblee, l'occupazione simbolica delle scuole (senza interruzione del servizio), un comitato referendario per abrogare la legge 53 e una petizione alle Camere per rivedere gli articoli del decreto relativi a tutor, portfolio e opzionalità delle discipline. L.ILL