Sole 24 ore-Scuola, sì al Ddl graduatorie in commissione
Scuola, sì al Ddl graduatorie in commissione LUIGI ILLIANO ROMA - Arriva il via libera della commissione Istruzione del Senato al Ddl sulle graduatorie permanenti dei docenti in attesa di assunz...
Scuola, sì al Ddl graduatorie in commissione
LUIGI ILLIANO
ROMA - Arriva il via libera della commissione Istruzione del Senato al Ddl sulle graduatorie permanenti dei docenti in attesa di assunzione. Ieri sono stati votati gli ultimi emendamenti. È stato stabilito, tra l'altro, lo sbarramento al 20% per i passaggi di ruolo degli insegnanti (si veda "Il Sole-24 Ore" di ieri) e il riconoscimento della leva militare come servizio valido per l'insegnamento. Scelta, quest'ultima, che ha provocato la reazione e il voto negativo delle senatrici presenti in commissione: "È decisamente una discriminazione nei confronti delle donne" ha commentato Albertina Soliani (Margherita). Inoltre, è stato approvato un emendamento che consente agli iscritti dell'ultimo anno dei corsi di specializzazione e ai laureandi nella sessione estiva di accedere con riserva alle graduatorie permanenti. Decisioni che si aggiungono alla cancellazione della maxi-sanatoria per l'accesso ai corsi abilitanti annuali e alla scelta di concludere gli stessi corsi, promossi presso le università, con un esame di Stato. La drastica riduzione al 20% della quota a disposizione degli insegnanti in servizio che intendono passare da un ordine di scuola all'altro è contenuta nell'emendamento presentato dall'opposizione, e approvato con il voto favorevole di Alleanza nazionale, Forza Italia e Udc. La Lega si è astenuta. In riferimento alle tabelle di valutazione, la commissione Istruzione di Palazzo Madama ha approvato anche l'emendamento, presentato da Giuseppe Valditara (An) che attribuisce 12 punti al dottorato di ricerca. Così come sono stati attribuiti ulteriori 30 punti per l'abilitazione conseguita presso le scuole quadriennali di Didattica della musica. A questo punto appare improbabile la trasformazione della tornata di commissione da "referente" a "deliberante", così come era stato chiesto dallo stesso presidente Franco Asciutti (Fi) per accelerare l'iter e saltare il passaggio in Aula a Palazzo Madama. Per decidere la "deliberante", infatti, occorre l'unanimità da parte dei capigruppo, ma l'opposizione ha già fatto sapere di essere disposta a dare il via libera soltanto se dovesse esserci l'impegno ad assumere - a tempo indeterminato - personale equivalente al 70% dei posti disponibili all'inizio dell'anno scolastico. Una condizione giudicata inaccettabile dalla maggioranza. Il mancato accordo rischia di proiettare l'approvazione definitiva del Ddl fuori tempo massimo per l'aggancio alla composizione delle prossime graduatorie. E proprio su quest'eventualità si allungherebbe l'ombra del decreto legge da parte del Governo. Anche se c'è chi fa notare che, nel rispetto dei tempi dovuti, non si otterrebbero significativi risparmi rispetto al ruolino di marcia previsto per il Ddl.
Mercoledì 25 Febbraio 2004