FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3781741
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Sole 24 ore-Scuola, la riforma accelera

Sole 24 ore-Scuola, la riforma accelera

Scuola, la riforma accelera Nuovi cicli - Parere favorevole di tre commissioni parlamentari su quattro, ma l'opposizione non partecipa al voto ROMA - Alla fine il via libera del Parlamento al...

22/01/2004
Decrease text size Increase text size
Il Sole 24 Ore

Scuola, la riforma accelera

Nuovi cicli - Parere favorevole di tre commissioni parlamentari su quattro, ma l'opposizione non partecipa al voto
ROMA - Alla fine il via libera del Parlamento al decreto attuativo sulla riforma della scuola è arrivato. Il provvedimento sull'infanzia e il primo ciclo dell'istruzione ha incassato ieri il parere favorevole di tre commissioni parlamentari su quattro: Cultura e istruzione di Camera e Senato e Bilancio di Montecitorio, mentre oggi dovrebbe arrivare anche l'ok della quinta commissione di Palazzo Madama. E domani il decreto dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri per l'approvazione definitiva. Ma per la maggioranza non è stata una passeggiata: lo si capisce dal numero delle osservazioni che accompagnano il parere favorevole. C'è stato un batti e ribatti praticamente su tutti gli articoli del decreto, fino all'abbandono dell'Aula, al momento del voto, da parte dell'opposizione. Ad alimentare la polemica non poco hanno contribuito le indicazioni sull'orario scolastico contenute nella circolare sulle iscrizioni emanata il 13 gennaio e così anche il tempo pieno si è ritrovato al centro dello scontro. Proprio per chiedere l'annullamento della circolare, Cgil, Cisl e Uil hanno presentato ricorso al Tar del Lazio, così come aveva già fatto lo Snals. Le commissioni Istruzione hanno recepito buona parte delle osservazioni espresse dalla Conferenza unificata Stato-Regioni e autonomie locali che aveva chiesto, tra l'altro, che nell'eventuale tempo dedicato alla mensa ci fosse la garanzia della presenza dei docenti. E che venisse precisata la gratuità e il totale inserimento delle attività opzionali e facoltative nel piano dell'offerta formativa di ogni scuola. Tra le modifiche richieste c'è la costituzione dell'organico di istituto anche per la scuola dell'infanzia. Per quanto attiene l'assegnazione dei docenti alle classi e la migliore utilizzazione delle competenze e delle esperienze professionali, le commissioni di Camera e Senato ritengono indispensabile prevedere il coinvolgimento anche del consiglio di circolo o di istituto. Sulle modalità di assegnazione dei posti nella secondaria di primo grado, il Parlamento propone di introdurre questa norma: "È confermato il numero dei posti già attivati complessivamente a livello nazionale per l'anno scolastico 2003/2004 per le attività di tempo pieno e di tempo prolungato", come si legge nel testo della Camera. Così verrebbe attivato uno strumento ulteriore per far viaggiare in parallelo il sistema vecchio e quello nuovo. Infatti, mentre sui posti viene chiesto il blocco, in materia di gestione delle risorse viene chiesto un'accelerazione dell'autonomia secondo il modello in via di attuazione: "Occorre che le scuole, nell'esercizio della propria autonomia didattica e organizzativa, provvedano ad adeguare la configurazione oraria delle cattedre e dei posti di insegnamento ai nuovi piani di studio allegati al decreto". E per i docenti che subiscono una diminuzione dell'orario si richiede un utilizzo flessibile nelle attività aggiuntive in modo che non ci sia il rischio di perdere il posto. Inoltre, entro un anno dall'entrata in vigore del decreto dovrebbero essere ridefinite le classi di abilitazione "in coerenza con i nuovi piani di studio". La conclusione è dedicata all'accoglimento di quanto chiesto dalla Conferenza unificata in merito alle ore dedicate alla mensa. La commissione della Camera conclude il proprio parere con la raccomandazione di definire, in tempi brevi, i regolamenti attuativi relativi alle Indicazioni nazionali dei piani di studio; la quota annuale delle lezioni riservate alle Regioni; il decreto legislativo concernente la materia del diritto-dovere; i profili professionali previsti dalle nuove funzioni del personale scolastico; i nuovi organi di governo delle scuole e le relative competenze; e un Testo Unico delle norme della scuola. Intanto, secondo i senatori dell'opposizione "il decreto va ritirato anche perché il tempo pieno viene stravolto, ridotto a un mero doposcuola". In tarda serata è arrivato anche il sì della commissione Bilancio della Camera. Un assenso condizionato dall'inserimento nel decreto dell'obbligo, da parte del Governo, "di sottoporre alle commissioni parlamentari competenti" i decreti attuativi, corredati da relazioni tecniche che ne certifichino la copertura finanziaria. LUIGI ILLIANO


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!