Sole 24 ore-SARANNO ASSUNTI 12MILA DOCENTI
"SCUOLA, SARANNO ASSUNTI 12MILA DOCENTI di Luigi Illiano Assunzioni in vista per 12mila insegnanti e 3mila Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari): dovrebbe essere la suddivisione prevista dal ...
"SCUOLA, SARANNO ASSUNTI 12MILA DOCENTI
di Luigi Illiano
Assunzioni in vista per 12mila insegnanti e 3mila Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari):
dovrebbe essere la suddivisione prevista dal ministero dell'Istruzione in applicazione del
decreto sulle l5mila assunzioni in ruolo deliberate dal Consiglio dei ministri il 13 novembre
2003, che dovrebbero scattare a settembre.
Il provvedimento stabilisce che "per le assunzioni del personale Ata non può essere superato il
limite complessivo del turn over relativo all'anno scolastico 2003/2004". Un tetto che si traduceva
teoricamente nella possibilità di assumere con contratto a tempo indeterminato circa
8mila non docenti. Ma viale Trastevere avrebbe deciso di non superare quota 3mila. Così saranno
i docenti a fare la parte del leone. E probabile che si tratti solo di una prima mossa da
parte degli ambienti ministeriali, soprattutto un modo per sondare le reazioni sindacali e poi
aprire un margine di trattativa che potrebbe spostare di almeno 500 unità la ripartizione. Anche
se resta da sciogliere il nodo dei criteri di assegnazione delle quote, regione per regione: il
vero terreno di scontro tra sindacati e Miur.
Le l5mila assunzioni, tra l'altro, vanno a inserirsi in un quadro complessivo che per ogni anno
scolastico fa registrare il ricorso a oltre l00mila supplenti tra personale docente e Ata, per
permette re alle scuole di funzionare.
"L'intero comparto vive una fase drammatica commenta Fedele Ricciato, segretario generale
dello Snals-Confsal . Ci vogliono risposte concrete e in tempi brevi: in attesa c'è la lunghissima
fila di precari. Ecco perché chiediamo che il disegno di legge sulle graduatorie permanenti,
fermo al Senato, venga convertito in decreto legge, almeno per la parte riguardante le
tabelle di valutazione". Massimo Di Men na (Uil) preferisce non replicare alla ventilata suddiv isione
dei posti: "Posso soltanto dire che s tratta di cifre che non smuovono le graduatorie. Intanto,
il Governo prosegue nella politica dei tagli e tarda a proporre un piano pluriennale di assunzioni,
con impegni precisi e contingenti certi". La questione delle immissioni in ruolo, in
questi giorni, si intreccia con il provvedimento sugli organici, il decreto interministeriale (Istruzione,
Economia e Funzione pubblica) che fotografa il fabbisogno di personale per il prossimo
anno scolastico. La bozza proposta ha già provocato la levata di scudi dei sindacati: stabilisce
un abbattimento di 6.600 cattedre a fronte di un'esigenza di 2.250 posti nella primaria, per far
scattare l'anticipo delle iscrizioni e lo studio dell'inglese a partire dalle prime classi, come previsto
dall'esordio della riforma.
In particolare, la bozza sugli organici prevede 219 nuovi posti per la scuola dell'infanzia, un taglio
di 2.203 posti per la primaria (ex elementare), 591 cattedre in meno per la secondaria di
primo grado (ex media), il taglio di 2.900 posti per la secondaria di secondo grado e una riduzione
800 posti di sostegno. Il confronto si è fatto subito acceso e proseguirà nella mattinata di
oggi con il tavolo di concertazione chiesto dallo Snals Confsal. "Le realtà regionali dovranno
confrontarsi con una richiesta di scuola cui non corrispondono le risorse umane adeguate a
soddisfarla", si legge sul sito della Cgil scuola. La Cisl ha sottolineato che "i tagli proposti vanno
oramai a intaccare la qualità dell'offerta formativa". Per la Gilda degli insegnanti "il ministro
Moratti continua a parlare di decine di migliaia di assunzioni, ma i crudi numeri sul taglio
degli organici raccontano una storia molto diversa"."