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Sole 24 ore-Riforma Moratti in gara sul tempo

Riforma Moratti in gara sul tempo Marco Ludovico (NOSTRO SERVIZIO) ROMA - Parte in salita il Ddl di riforma della scuola. Il testo è da ieri all'esame della commissione Istruzione del Senato. L'o...

10/04/2002
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Il Sole 24 Ore

Riforma Moratti in gara sul tempo
Marco Ludovico
(NOSTRO SERVIZIO) ROMA - Parte in salita il Ddl di riforma della scuola. Il testo è da ieri all'esame della commissione Istruzione del Senato. L'opposizione farà una battaglia dura, ma il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, è ottimista: "Ci auguriamo di arrivare a un'approvazione della riforma per dare risposta alle circa 80mila famiglie in attesa dell'opportunità di poter iscrivere i figli alla primaria in anticipo". L'obiettivo del ministro, dunque, è di partire a settembre con le nuove regole approvate dal Parlamento. Ma i tempi sono molto ristretti. Il presidente della commissione Istruzione e relatore del Ddl, Franco Asciutti (Forza Italia), stima che il provvedimento potrebbe essere licenziato per la discussione in aula all'inizio di giugno. E annuncia "incontri tra i gruppi della maggioranza del Senato e della Camera", con l'obiettivo di concordare le eventuali correzioni ed evitare che Montecitorio modifichi il testo licenziato da Palazzo Madama. Asciutti spiega anche che "il Ddl non è blindato e c'è un portone spalancato per la discussione con l'opposizione". Ma poi avverte: "Se arrivassero migliaia di emendamenti, chiederò alla presidenza del Senato di inviare in assemblea il testo Moratti così com'è". Uno dei punti più delicati della riforma riguarda i possibili costi e la copertura finanziaria degli interventi. Letizia Moratti ha escluso che ci siano problemi. E Giuseppe Valditara (An) ha annunciato: "Presenterò nei prossimi giorni un ordine del giorno vincolante per il Governo in cui si chiederà che l'Esecutivo si impegni a stanziare dagli otto ai nove miliardi e mezzo di euro, cioè dai 16 ai 19mila miliardi di lire, per il finanziamento della scuola italiana nei prossimi cinque anni". Un finanziamento, ha sottolineato il rappresentante di An, per la realizzazione della riforma, gli aumenti delle retribuzioni dei docenti e gli investimenti nelle strutture edilizie. "Nella prossima Finanziaria occorre un segnale che vada in questa direzione. Con l'ordine del giorno - ha detto Valditara - traduciamo in atto concreto l'impegno già preso da Letizia Moratti qualche mese fa". Ma l'ex ministro Luigi Berlinguer boccia senza appello il testo del Governo e in una nota il gruppo Ds-Ulivo del Senato fa un calcolo molto negativo degli effetti economici della riforma. I potenziali iscritti per l'effetto dell'anticipazione sarebbero molti di più di quelli stimati dal ministero dell'Istruzione: 161mila studenti, sostiene l'Ulivo, e non 87mila. Questo comporterebbe "5.400 nuove classi e 8.100 docenti da assumere, con un costo di 210 milioni di euro invece dei 66 milioni previsti dal ministero". Dal 2002 al 2005, se i maggiori costi dell'anticipo sono pari a 189 milioni di euro per Viale Trastevere, l'Ulivo li stima in oltre un miliardo di euro. Insieme al testo Moratti si discute anche un disegno di legge firmato dai Verdi, mentre si allontana per ora l'ipotesi di un contro-progetto dell'Ulivo: "Presenteremo emendamenti unitari" dice Berlinguer. E si oppone al testo di maggioranza anche Giovanni Manzini (Margherita). In questo clima, tutti i sindacati della scuola scenderanno in piazza il 16 aprile prossimo, compreso lo Snals che annunciato una sua manifestazione di protesta. La rivolta sindacale riguarda non solo il riordino dell'istruzione, ma anche i tagli del personale. Ieri è emersa l'ipotesi di una nuova immissione in ruolo che Viale Trastevere dovrebbe fare per il prossimo anno scolastico. Si parla di circa 20mila docenti che dovrebbero ottenere finalmente il posto fisso. Ma la parola decisiva su questa iniziativa spetta al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.

Mercoledì 10 Aprile 2002


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