Sole 24 ore-Precari, nessuna retroattività per i punteggi in graduatoria. Gli emendamenti oggi al voto in aula al Senato..
Precari, nessuna retroattività per i punteggi in graduatoria. Gli emendamenti oggi al voto in aula al Senato.. Traguardo in vista al Senato per gli emendamenti di "interpretazione autentica" su ...
Precari, nessuna retroattività per i punteggi in graduatoria. Gli emendamenti oggi al voto in aula al Senato..
Traguardo in vista al Senato per gli emendamenti di "interpretazione autentica" su alcuni punti controversi della legge 143/2004, sul riordino delle graduatorie permanenti dei docenti precari. Dovrebbero avere l'ok stamane e sembra scontato il sì definitivo della Camera. Nessuna retroattività per il raddoppio di punteggio riconosciuto all'insegnamento svolto nelle scuole di montagna: la decisione è contenuta nell'emendamento inserito nell'esame del disegno di legge n. 2978 "disposizioni urgenti per garantire la funzionalità di taluni settori della pubblica amministrazione" (un cosiddetto decreto-omnibus). La richiesta di modifica, presentata da Franco Asciutti (Fi), ha già incassato il parere favorevole del relatore Lucio Malan (Fi) e del Governo. Il testo stabilisce che "la rideterminazione delle graduatorie permanenti è riferita, per quanto concerne i soli titoli di servizio, esclusivamente a quelli prestati a partire dall'anno scolastico 2003/2004". Un chiarimento che dovrebbe azzerare uno dei fronti di polemica più aspra contro la legge 143.
Infatti, i sindacati hanno subito contestato la decisione di rendere retroattiva la doppia valutazione del servizio prestato dai docenti nelle scuole di montagna, così come prescritto dal testo. Una scelta contestata sul piano della costituzionalità e contro la quale le confederazioni hanno intrapreso iniziative di mobilitazione e minacciato una valanga di ricorsi. Quello sulla retroattività non è l'unico emendamento che sarà votato oggi dall'aula di Palazzo Madama. Il via libera dovrebbe arrivare anche per un'altra norma di interpretazione autentica, sempre a firma di Asciutti, che precisa: "Il servizio valutabile in misura doppia è esclusivamente quello prestato nella sede scolastica ubicata in comune classificato come di montagna, situata al di sopra dei seicento metri e non anche quello prestato in altre sedi diverse della stessa scuola". Inoltre, l'emendamento chiarisce che "il servizio prestato nella scuola dell'infanzia, nella scuola primaria e in qualità di personale educativo è valutabile esclusivamente per le graduatorie relative a tali tipi di scuole".
È un altro chiarimento su un punto che ha fatto scattare contestazioni in tutta la Penisola. Il fronte delle polemiche però non sembra destinato a chiudersi: i sindacati continuano a chiedere lo slittamento del termine per la compilazione delle graduatorie dal 31 luglio al 31 agosto. Intanto ieri Flc-Cgil, Cisl, Uil e lo Snals-Confsal si sono rivolti, con una lettera aperta, al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al ministro Letizia Moratti e a tutti i segretari dei partiti della Casa delle libertà, per chiedere loro di "dare seguito agli impegni assunti in campagna elettorale, di equiparare giuridicamente ed economicamente le condizioni dei dirigenti scolastici a quelle degli altri dirigenti di Stato".