Sole 24 ore-La scuola cambia, il fronte sindacale in fermento

La scuola cambia, il fronte sindacale in fermento
ROMA - Via libera del ministro Letizia Moratti alla circolare con le istruzioni per applicare il decreto attuativo della riforma nella scuola dell'infanzia e nel primo ciclo della primaria (si veda "Il Sole-24 Ore" di ieri). Ma sindacati e opposizione non ci stanno e hanno già aperto il fuoco di sbarramento. Il provvedimento del Miur. Con l'anno scolastico in corso si darà l'addio all'esame di quinta elementare; gli alunni della primaria che stanno studiando una lingua diversa dall'inglese continueranno fino alla fine del loro percorso scolastico; nella secondaria di primo grado l'avvio della seconda lingua comunitaria riguarderà soltanto le prime classi: sono alcune delle indicazioni contenute nella circolare. Inoltre, nella secondaria di primo grado (ex media) si potrà utilizzare lo stesso docente per l'insegnamento della seconda lingua straniera. L'iscrizione anticipata viene ribadita per i bambini che compiono tre e sei anni entro il 28 febbraio 2005. Per la scuola dell'infanzia l'anticipo è subordinato a una serie di condizioni previste dal decreto, come l'esaurimento delle liste di attesa e l'assenso del Comune interessato. La definizione dei nuovi profili professionali, previsti dal modello organizzativo degli anticipi, viene demandata alla contrattazione. Per la scuola primaria l'orario medio settimanale è fissato in 27 ore per tutte le classi, gli istituti organizzeranno insegnamenti ulteriori corrispondenti a 3 ore settimanali, a frequenza gratuita, la cui scelta è facoltativa per le famiglie. Per il prossimo anno restano confermati gli organici assegnati quest'anno per il tempo pieno. Il docente tutor dovrà garantire, nei primi tre anni, un insegnamento non inferiore alle 18 ore settimanali. La nomina è affidata ai presidi, sulla base di criteri individuati dal collegio dei docenti. Nella secondaria di primo grado la riforma scatterà soltanto per gli studenti della prima classe, per gli altri resterà in vigore il modello precedente. Alle 27 ore di orario medio settimanale si aggiungeranno 6 ore di insegnamenti facoltativi e le richieste delle famiglie saranno accolte compatibilmente con le risorse a disposizione delle scuole. Anche in questo caso, organici confermati. Viene garantito anche l'insegnamento di Strumento musicale. I docenti di Educazione tecnica (cancellata dai programmi come disciplina autonoma) insegneranno tecnologia nell'area "matematica, scienze e tecnologia" e verranno utilizzati nelle attività di laboratorio. Le reazioni. "La circolare cancella il tempo pieno e quello prolungato - commenta la senatrice Maria Chiara Acciarini (Ds) - a questo punto invitiamo tutte le scuole, attraverso gli organi collegiali, a confermare il tempo pieno e prolungato così come li hanno praticati finora. Se il ministro ritiene davvero di non avere cambiato nulla, come spesso dice, non potrà che approvare le delibere delle scuole". Secondo Massimo Di Menna (Uil) "la circolare porta ancora confusione e nessuna risposta alle preoccupazioni dei docenti per il loro lavoro, per il sistema delle opzioni, per il tempo scuola e per i contenuti degli insegnamenti". Il fronte sindacale è in grande fermento. Ieri è fallito il tentativo di conciliazione in seguito allo stato di agitazione proclamato da Cgil, Cisl e Uil e si parla apertamente di sciopero generale in vista. Decisione già presa dalla Gilda degli insegnanti, come ha spiegato il coordinatore nazionale Alessandro Ameli, a margine del convegno "Il docente dimezzato", promosso ieri a Roma dallo stesso sindacato: "Per lo sciopero nazionale che abbiamo proclamato per il prossimo 29 marzo siamo aperti a un'ipotesi di protesta unitaria con gli altri sindacati". LUIGI ILLIANO
Sabato 06 Marzo 2004