Sole 24 ore-La riforma della scuola attende il voto definitivo
La riforma della scuola attende il voto definitivo LUIGI ILLIANO ROMA - Il via libera definitivo alla riforma della scuola potrebbe arrivare oggi dall'aula di Palazzo Madama: il provvedimento è ...
La riforma della scuola attende il voto definitivo
LUIGI ILLIANO
ROMA - Il via libera definitivo alla riforma della scuola potrebbe arrivare oggi dall'aula di Palazzo Madama: il provvedimento è stato calendarizzato per le 16.30, quando comincerà la votazione. Sull'esito positivo si è pronunciato il presidente della commissione Istruzione, Franco Asciutti (Fi): "Chiuderemo, con tutta probabilità, con il voto dell'Aula", ha detto riferendosi alla seduta odierna. In mattinata è prevista una riunione dei capigruppo al Senato. Si discuterà della possibilità di un contingentamento dei lavori in aula: in caso positivo, l'approvazione in giornata della "riforma Moratti" dovrebbe essere praticamente certa, se non ci saranno problemi di mancanza del numero legale. Una volta ottenuto il sì definitivo, il provvedimento concede 24 mesi al Governo per emanare i decreti di attuazione. Questi i punti di maggiore novità contenuti negli articoli del disegno di legge: scuola dell'infanzia, primo ciclo di otto anni, scelta successiva tra istruzione scolastica e formazione professionale, diritto-dovere fino ai 18 anni, otto nuovi indirizzi per i licei, piani di studio concordati con le Regioni, studenti promossi o bocciati ogni due anni e valutazione anche del voto in condotta, nuovo accesso alla professione per gli insegnanti. Ieri il ministro ha inviato un messaggio alla conferenza nazionale promossa a Milano dalla CislScuola su diversità e integrazione. La scuola italiana "è sempre più dalla parte dei disabili" ha detto Moratti. Il rapporto attuale è di un docente di sostegno per ogni 1,8 alunni disabili e mostra "lo sforzo considerevole già affrontato per promuovere l'integrazione" ha sottolineato il ministro Moratti. "L'investimento attuale sul fronte dell'handicap - ha detto il ministro - è imponente". Secondo i dati del ministero dell'Istruzione, sono oltre 145mila gli alunni disabili che frequentano la scuola italiana, con un aumento del 34,4% in 10 anni. E ci sono circa 77mila docenti di sostegno, con un incremento di 2mila unità rispetto al 2001-2002. Uno sforzo che i sindacati della scuola giudicano, però, ancora insufficiente. Addirittura di "retromarcia" sul versante delle politiche per la diversità e l'integrazione parla il segretario generale della CislScuola, Daniela Colturani, secondo cui, alla luce dei "sistematici tagli delle risorse professionali, molte scuole sono in difficoltà e avranno sempre più inciampi nell'assicurare il sostegno e un'adeguata accoglienza ai soggetti disabili". Per invertire questa preoccupante tendenza, Daniela Colturani suggerisce un "piano straordinario di formazione per tutto il personale della scuola". Esigenze in parte condivise dallo stesso ministro Moratti, che ha sottolineato, tra l'altro, la necessità di riconoscimenti professionali nel nuovo contratto della scuola per gli insegnanti di sostegno. Già la riforma in via di approvazione prevede una specifica formazione per questi docenti".
Martedì 11 Marzo 2003