Sole 24 ore-L'obbligo a 18 anni divide i sindacati
L'obbligo a 18 anni divide i sindacati ROMA - Diritto-dovere all'istruzione e formazione, alternanza scuola-lavoro e servizio nazionale di valutazione. Sono i temi dei tre schemi di decreti l...
L'obbligo a 18 anni divide i sindacati
ROMA - Diritto-dovere all'istruzione e formazione, alternanza scuola-lavoro e servizio nazionale di valutazione. Sono i temi dei tre schemi di decreti legislativi presentati ieri dal sottosegretario al Miur, Valentina Aprea - che si è detta "soddisfatta" per l'incontro - mentre i sindacati confederali e di categoria si sono divisi sulle questioni. Per Massimo Di Menna (Uil) "è positivo che si cominci a entrare nel merito delle questioni e che si riconosca la centralità della scuola". Enrico Panini (Cgil) boccia i provvedimenti: "Vogliamo sapere come si intende intervenire sulla secondaria superiore, il ministro presenta provvedimenti tra loro scollegati". La bozza sul diritto-dovere (si veda "Il Sole-24 Ore" di ieri) eleva l'obbligo scolastico a 18 anni, assicurando a tutti il diritto all'istruzione e alla formazione per almeno 12 anni. Prevista anche un'anagrafe nazionale degli studenti, a partire dal primo anno della scuola primaria, per prevenire e contrastare la dispersione scolastica. L'alternanza scuola-lavoro consentirà di completare il ciclo secondario superiore lavorando in un'azienda. Il decreto sulla valutazione istituirà il Servizio nazionale di valutazione dell'istruzione che si occuperà di verificare la qualità dell'offerta formativa delle scuole. L.ILL.
Mercoledì 18 Febbraio 2004