Sole 24 ore-Il "no" dei sindacati.
Il "no" dei sindacati. Si chiede un incontro urgente con il Governo. ROMA. Fuoco di sbarramento del fronte sindacale contro l'ipotesi di riforma del secondo ciclo dell'istruzione. "Il passaggio ...
Il "no" dei sindacati.
Si chiede un incontro urgente con il Governo.
ROMA. Fuoco di sbarramento del fronte sindacale contro l'ipotesi di riforma del secondo ciclo dell'istruzione. "Il passaggio dell'istruzione professionale alle Regioni è una scelta sbagliata '#8212; commenta Enrico Pa nini (Flc-Cgil) '#8212; si riesce in un sol colpo a impoverire il futuro sistema dei licei, sempre più distante da ogni dimensione concreta ed esperienziale, e quello dei professionali, costretti all'addestramento finalizzato all' accesso al mercato del lavoro".
"Non si parte con il piede giusto '#8212; dice Massimo Di Menna (Uil) '#8212; occorre una discussione trasparente e vera. Ci vuole un confronto con il sindacato. Non bisogna partire dal lavoro di esperti, o presunti tali, che lavorano al chiuso delle stanze di viale Trastevere. Occorre individuare titoli di studio spendibili in Europa e quindi di livello nazionale e non regionale. E vanno salvaguardate le esperienze positive degli istituti professionali, come gli alberghieri o nautici"
Per Francesco Scrima (Cisl) ci sono precisi nodi da sciogliere. "Rendere agibile il sistema delle cosiddette '#8216;passerelle' tra istruzione e formazione professionale. E impiantare dei piani di studio che rendano reale la possibilità di transitare da un liceo all'altro. Ma l'imminenza delle elezioni regionali, congelerà qualsiasi voglia di prendere posizione". Sulla riforma del secondo ciclo Fedele Ricciato (Snals-Confsal) chiede "un immediato incontro al Governo e ricorda che qualsiasi intervento dovrà essere incentrato sulle politiche del personale docente". Alessandro Ameli (Gilda degli insegnanti) boccia lo schema di decreto: "I problemi determinati dalla riforma del Titolo V della Costituzione si ritrovano nella bozza che non risolve i problemi collegati alla gestione del personale. Ci saranno trasferimenti a monte dei finanziamenti per il personale, oppure le Regioni attiveranno ulteriori tasse a carico dei cittadini, per pagare i professori?".
L.ILL.