Sole 24 ore-Il ministro a Fiuggi illustra le novità: due bienni e un ultimo anno per ogni indirizzo
Moratti Il ministro a Fiuggi illustra le novità: due bienni e un ultimo anno per ogni indirizzo . LUIGI ILLIANO ROMA - Pronti i profili degli otto nuovi licei previsti dalla riforma Moratti. ...
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Il ministro a Fiuggi illustra le novità: due bienni e un ultimo anno per ogni indirizzo
. LUIGI ILLIANO
ROMA - Pronti i profili degli otto nuovi licei previsti dalla riforma Moratti. Artistico, classico, scienze umane, economico, linguistico, musicale, scientifico e tecnologico: è la sequenza degli indirizzi scelti. C'è un reticolo di tempi e contenuti nel documento "I licei nel secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione" preparato da Viale Trastevere. Un testo sul quale da ieri si stanno confrontando 250 esperti, riuniti a Fiuggi dalla stessa Moratti, per tentare di delineare le caratteristiche degli studenti che saranno formati nei licei post-riforma. Ognuno degli otto licei darà priorità a materie e competenze specifiche, in una logica di interdisciplinarietà. Nel dettaglio, ogni liceo risulta articolato in due bienni e in un ultimo anno. Per l'intera durata del percorso sono assicurate le possibilità di "ri-orientamento" degli studenti sia all'interno dei licei, sia tra i licei e gli istituti del l'istruzione e formazione professionale. Tutto questo grazie al supporto dei Larsa (Laboratori per recupero e lo sviluppo degli apprendimenti) istituiti a livello di rete territoriale. Il primo biennio sarà caratterizzato da un lavoro didattico finalizzato alla conoscenza della realtà, al passo con le discipline di studio. Il secondo biennio, invece, rappresenterà "il luogo di misurazione dell'itinerario avviato nel primo biennio". L'anno conclusivo, infine, favorirà in maniera particolare "il lavoro personale dello studente" per certificare "la maggiore età culturale, sociale e di vocazione professionale". Nel percorso liceale ci sono esperienze pratiche di laboratorio, di progettazione, di stage e di tirocinio, fino alla cosiddetta "alternanza scuola-lavoro". Inoltre, gli studenti avranno piani di studio personalizzati, redatti da gruppi di docenti coordinati da un tutor all'interno del quadro tracciato dal Pof, il Piano dell'offerta formativa degli istituti. "Anche la cultura dell'immagine e il suo linguaggio - ha detto il ministro - devono entrare nella formazione liceale. Come deve accadere in una società dell'immagine e della comunicazione, come quella attuale". Il ministro ha chiamato "un liceo dagli otto colori" il nuovo percorso descritto ieri. Una definizione che ha scatenato le critiche dell'opposizione. "Altro che arcobaleno, la scuola di Moratti è al verde" ha commentato Maria Chiara Acciarini, capogruppo dei Ds in commissione Istruzione al Senato. "È assolutamente indispensabile preservare l'identità del liceo classico - ha detto, invece, Giuseppe Valditara, responsabile scuola di Alleanza Nazionale - come scuola che approfondisca i valori di un'intera civiltà e che insegni a pensare. Occorre, poi, potenziare i licei specialistici, garantendo ovunque un buon livello culturale e facendone scuole di eccellenza". Ieri sera, infine, al Senato è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti al testo della riforma. L'esame del disegno di legge proseguirà la prossima settimana e forse già martedì potrebbe esserci l'approvazione definitiva
Venerdì 28 Febbraio 2003