Sole 24 ore-I sindacati della scuola alla prova della piazza
Pubblico impiego - Fronte diviso sullo stop di lunedì I sindacati della scuola alla prova della piazza (NOSTRO SERVIZIO) ROMA - I sindacati della scuola sono pronti: lunedì prossimo, sciopero g...
Pubblico impiego - Fronte diviso sullo stop di lunedì
I sindacati della scuola alla prova della piazza
(NOSTRO SERVIZIO) ROMA - I sindacati della scuola sono pronti: lunedì prossimo, sciopero generale. Con motivazioni diverse Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Unicobas scendono in piazza. Protestano contro la Finanziaria e la politica del ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti. Lo sciopero, stavolta, è una scommessa piena di tensione. I risultati dell'agitazione, infatti, potrebbero dare la misura del consenso nei confronti dei sindacati o, invece, delle decisioni di Viale Trastevere. Il ministro non ama il conflitto: anche per questo, probabilmente, ha scritto una lettera aperta ai 700mila docenti per invitarli "a un'alleanza per la crescita di tutti i ragazzi e del Paesi", proprio a ridosso della manifestazione di piazza. Tanto che le organizzazioni sindacali si sono agitate in anticipo. Finanziaria, passano le norme contestate. Via libera dell'Aula del Senato alle norme sulla organizzazione scolastica, previste dall'articolo 13 della manovra di bilancio. È previsto che i dirigenti scolastici attribuiscano ai docenti in servizio ore di insegnamento straordinario, oltre l'orario d'obbligo, fino a un massimo di 24 ore settimanali, con il consenso degli insegnanti. Per le supplenze si prevede che gli istituti, ad eccezione delle scuole di infanzia e delle elementari, possano sostituire il personale assente utilizzando docenti dello stesso istituto, fino a un massimo di 15 giorni. L'esame di maturità si svolgerà con una commissione composta interamente da insegnanti interni. Il presidente della commissione sarà invece esterno e verrà nominato per ogni sede di esame. Con questa Finanziaria "la priorità dell'istruzione sparisce dal bilancio dello Stato" ha affermato il senatore Ds ed ex ministro della Pubblica istruzione, Luigi Berlinguer. Giuseppe Valditara, responsabile An per la scuola, esprime invece "soddisfazione" per le norme approvate e sottolinea l'ok ieri a un suo ordine del giorno che impegna il Governo a stabilire che, nelle commissioni di maturità, a ogni presidente esterno siano assegnate al massimo tre commissioni d'esame. Una commissione per ridurre norme e circolari. Un gruppo di lavoro ministeriale tenterà di semplificare la normativa. Lo ha nominato Letizia Moratti. La commissione è presieduta dal sottosegretario Maria Grazia Siliquini e coordinata dal consigliere della Corte dei Conti, Giovanni Rossi. Marco Ludovico