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Sole 24 ore - duro scontro al Senato sulla scuola

Duro scontro al Senato sulla scuola (NOSTRO SERVIZIO) ROMA - Il dibattito sulla scuola infiamma il Senato, che boccia la mozione presentata ieri in aula dall'Ulivo. Uno scontro durissimo tra maggior...

31/05/2002
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Il Sole 24 Ore

Duro scontro al Senato sulla scuola
(NOSTRO SERVIZIO) ROMA - Il dibattito sulla scuola infiamma il Senato, che boccia la mozione presentata ieri in aula dall'Ulivo. Uno scontro durissimo tra maggioranza e opposizione su un documento che, oltre a contestare la riforma del ministro Letizia Moratti, chiedeva di attuare le leggi dei Governi di Centrosinistra e di trovare le risorse finanziarie, a partire dal prossimo Dpef, per il contratto nazionale del personale della scuola, in discussione nelle prossime settimane. Ad aprire il fuoco di sbarramento dell'opposizione è stato l'ex ministro dell'Istruzione Luigi Berlinguer: "La legge Moratti è un diversivo, non una riforma, ma un evento mediatico. Una non-legge che ha sospeso gran parte dell'attività in corso, basti pensare che non si sono mai riuniti gli osservatori sull'handicap e quello dell'edilizia scolastica". Berlinguer ha poi criticato il fatto che "il Governo non attua la legge oggi esistente (quella che porta il suo nome, ndr) mentre non è in grado di approvarne una nuova". Ma la reazione della maggioranza non si è fatta attendere. "Con la sua mozione - ha protestato Giuseppe Valditara, responsabile scuola di An - il Centrosinistra voleva il caos. Infatti, chiedere di attuare adesso la riforma Berlinguer, bocciata dal mondo della scuola e da tutti i sindacati, quando fra poche settimane sarà approvata la riforma Moratti, vorrebbe dire sconquassare la scuola e sprecare risorse colossali". La replica dell'Esecutivo è stata affidata al sottosegretario Valentina Aprea (Fi) che ha contestato, punto per punto, la mozione dell'Ulivo: "Questo Governo ha ereditato una situazione gravemente compromessa sul piano della stessa funzionalità - ha detto il sottosegretario - a seguito delle decisioni della magistratura, che avevano annullato le graduatorie permanenti. Per questo, erano paralizzate le assunzioni di docenti su posti vacanti e l'affidamento delle supplenze, così da pregiudicare gravemente l'avvio dell'anno scolastico 2001/2002". Aprea ha poi ripercorso tutte le decisioni del ministero, rivendicando per l'attuale Esecutivo un ruolo riformatore sul piano della riorganizzazione del personale e della razionalizzazione delle risorse. Alla fine del dibattito, la mozione è stata bocciata. Ma per l'opposizione si è trattato soltanto del primo round: l'Ulivo si prepara a presentare una serie di emendamenti nella discussione in commissione Istruzione e si dichiara pronta all'ostruzionismo parlamentare, pur di sbarrare il passo alla maggioranza. Ieri, intanto, tre progetti-pilota - che l'Italia intende avviare con gli altri Stati in materia di insegnamento e nuove tecnologie, diffusione della cultura scientifica e politiche per il mercato del lavoro - sono stati presentati a Bruxelles da Letizia Moratti al Consiglio europeo dei ministri dell'Istruzione Luigi Illiano

Venerdì 31 Maggio 2002


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