Sindacati in agitazione. Si va allo sciopero?
Sono diverse le vertenze aperte e si stanno tutte concludendo con un nulla di fatto.
R.P.
L’approvazione del decreto legge “sblocca scatti” da parte del Governo è servito certamente a allentare le tensioni con i sindacati ma la situazione resta difficile e delicata.
In questi giorni si sono susseguiti diversi incontri di “raffreddamento” per esaminare le richieste dei sindacati, ma tutti si sono conclusi con un nulla di fatto.
Nel pomeriggio di oggi 20 gennaio la Commissione istituita presso il Miur, presenti dirigenti ministeriali e sindacati del comparto, ha preso in esame le richieste avanzate nei giorni scorsi dalla Flc-Cgil e, come era facilmente prevedibile, non si è riusciti a trovare una sintesi fra le diverse posizioni.
D’altronde trovare un’intesa sarebbe stato del tutto impossibile dal momento che la Flc chiede la soluzione di non poche questioni; si va dal ripristino delle risorse sottratte al fondo di istituto, al ripristino degli scatti di anzianità del 2013 fino al problema delle posizioni economiche degli Ata.
Senza trascurare la questione del regolare pagamento degli stipendi dei supplenti e delle ferie maturate ma non fruibili.
E quella della Flc, non è l’unica vertenza aperta, dal momento che anche la Fgu-Gilda - su questioni analoghe - non ha accettato la conciliazione.
Nella giornata del 21 è in programma l’esame della vertenza aperta da Cisl, Uil e Snals sul fondo unico nazionale dei dirigenti scolastiche che si presenta anch’essa di difficile soluzione.
In concreto tutti i sindacati, per un motivo o per l’altro, sono sul piede di guerra e quindi a questo punto non si può escludere un’azione di sciopero proclamata anche da più sigle.
Ma per capire meglio cosa potrebbe accadere è bene attendere la pubblicazione ufficiale del decreto “sblocca scatti” perché il testo definitivo potrebbe riservare qualche sorpresa.