Si parte con le nuove regole sullo sciopero nella scuola
Il debutto con l'astensione del primo marzo
Carlo Forte
Un vademecum per le scuole sugli adempimenti da effettuare in caso di sciopero. Lo ha elaborato e inviato alle scuole il dirigente dell'ambito territoriale di Roma, Rosalia Spallino, il 22 febbraio scorso (4658, Ufficio VI) in vista dello sciopero del sindacato Sisa, che si è svolto ieri. L'agitazione era volta a protestare contro il prolungamento delle lezioni fino al 30 giugno. Prolungamento che, secondo quanto risulta a Italia Oggi, non ci sarà. A viale Trastevere, infatti, avrebbero preso atto che mancherebbero le coperture economiche e che, in ogni caso, la materia è di competenza delle regioni. Resta il fatto che il provvedimento dell'ufficio VI dell'amministrazione scolastica regionale per il Lazio reca indicazioni utili su come debbano comportarsi le segreterie delle scuole ogni volta in cui saranno indetti degli scioperi. L'amministrazione ha ricordato, in primo luogo, che la scuola è un servizio essenziale. Pertanto, il diritto di sciopero va esercitato nel rispetto delle norme di legge così come declinate nell'accordo sui servizi minimi da erogare in caso di sciopero del 17 dicembre scorso.
Il primo adempimento che i dirigenti scolastici sono tenuti ad osservare, quindi, è quello di dare notizia dello sciopero adottando tutte le soluzioni disponibili. Per esempio, pubblicazione su sito web della scuola, avvisi leggibili nei locali della scuola, ecc. In più, l'ufficio ha ricordato che le amministrazioni sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione. Queste informazioni dovranno essere acquisite attraverso il portale Sidi, sotto il menù «I tuoi servizi», nell'area «Rilevazioni», accedendo all'apposito link «Rilevazione scioperi web» e compilando tutti i campi della sezione con i seguenti dati: numero degli scioperanti; numero del personale in organico; numero del personale assente per altri motivi; numero delle strutture interessate dallo sciopero espresse nel numero di plessi e di classi in cui si è registrata la totale o parziale riduzione del servizio.
Al termine della rilevazione l'ufficio gabinetto del ministero renderà noti i dati complessivi di adesione trasferendoli sull'applicativo Gepas del dipartimento funzione pubblica e pubblicandoli nella sezione «Diritto di sciopero» seguendo il percorso del sito web del ministero Argomenti e servizi/Sistema di istruzione/Diritto di sciopero e comunque raggiungibile all'indirizzo https://www.miur.gov.it/web/guest/diritto-di-sciopero.
Nella stessa sezione verrà pubblicata ogni altra eventuale notizia riguardante lo sciopero, compreso il dato di adesione. Sempre per dare la più ampia informazione possibile all'utenza, i dirigenti scolastici dovranno anche valutare l'opportunità di rendere noto il dato di adesione agli scioperi relativi all'istituzione scolastica di competenza anche pubblicando sul proprio sito istituzionale l'apposito prospetto.