Si dimette il direttore Ingv. La Flc-Cgil: «Profumo intervenga»
«Motivazioni amministrative». Il sismologo Domenico Giardini incontra i dipendenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e spiega le dimissioni
Si è dimesso da alcuni giorni il presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Domenico Giardini, che lo scorso agosto aveva sostituito Enzo Boschi, a capo dell'Ingv dalla sua fondazione nel 1999.
Giardini, 53 anni di Bologna, è professore in Sismologia e Geodinamica al Politecnico Federale di Zurigo (Ethz) dal 1997 e per 14 anni, fino alla nomina all'Ingv, è stato direttore del Servizio Sismico Svizzero (Sed). È considerato uno dei sismologi più autorevoli al mondo. Le dimissioni sono state consegnate al Ministero dell'Istruzione nei giorni scorsi.
Questa mattina Giardini ha incontrato i dipendenti della sede romana dell'Ingv e i rappresentanti sindacali, ai quali ha spiegato che la decisione è stata presa sulla base di «motivazioni amministrative». Secondo Domenico Pantaleo, segretario della Flc-Cgil, «siamo di fronte ad una gravissima crisi di uno dei più prestigiosi enti di ricerca del nostro paese, con 450 precari e 500 dipendenti che senza possibilità di nuove assunzioni stando all'attuale disciplina rischia il collasso». «Le dimissioni assolutamente impreviste del presidente siano l'occasione per il Ministro di intervenire su questa situazione drammatica che rappresenta il paradigma della condizione di tutti gli enti di ricerca del nostro paese», conclude Pantaleo.
.