La Commissione Affari Costituzionali del Senato dovrà esprimersi sullo schema di regolamento in materia di blocco dei contratti. In Commissione Cultura verrà esaminata la proposta di legge Puglisi sulla questione dei docenti inidonei
La prossima settimana parlamentare si prospetta decisamente interessante.
L’appuntamento più atteso è forse quello previsto nella Commissione Affari Costituzionali del Senato che dovrà esprimere il parere definitivo sullo schema di regolamento sul blocco di contratti e stipendi pubblici proposto nei mesi scorsi dal Governo Monti.
Dopo le osservazioni negative formulate dalla Commissione Cultura, la maggioranza di Governo è chiamata a chiarire se davvero c’è l’intenzione di bloccare il provvedimento o se al contrario verrà confermata la proposta del precedente esecutivo.
Un secondo passaggio importante ci sarà nella Commissione Cultura della Camera che dovrà dare un parere sulla proposta di legge a firma di Francesca Puglisi (PD) in materia di docenti inidonei.
La proposta prevede la cancellazione delle norme introdotte dal decreto legge 95/2012 sul passaggio dei docenti inidonei ai ruoli del personale ATA.
La copertura finanziaria verrebbe trovata riducendo per i prossimi anni gli stanziamenti per le spese ordinarie dei diversi ministeri.
Sempre in Commissione Cultura è in programma anche una interrogazione sulla questione dei finanziamenti alle scuole paritarie.
Il senatore Mazzoni (PdL), infatti, vuole sapere dal Ministro se le dichiarazioni fatte all’indomani dell’esito del referendum bolognese stanno a significare che c’è l’intenzione di ridurre o meno i contributi alle scuole non statali.
Per contro Francesca Puglisi (PD) vuole avere chiarimenti in merito al funzionamento delle scuole dell’infanzia comunali a Bologna e alle risorse che lo Stato intende destinare ad esse.
Maria Chiara Carrozza dovrà dunque uscire allo scoperto e chiarire la posizione del Governo su questa delicata materia.
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