SecoloXIX: Gli studenti a fioroni: più risorse alla scuola
lo sciopero
ROMA. E' il primo sciopero organizzato contro il ministro all'Istruzione Giuseppe Fioroni. Era dai tempi in cui si protestava ovunque contro la cancellazione del tempo pieno da parte del ministro Moratti che gli studenti non preparavano una manifestazione così massiccia in tutta Italia.
Il malessere crescente per una serie di Finanziarie ingenerose con la scuola è esploso con il provvedimento del ritorno agli esami di riparazione. Oggi oltre 130 cortei attraverseranno le città con un cartello unico di richieste: l' accesso a tutti i gradi dell'istruzione, il diritto allo studio e la partecipazione nei luoghi della formazione. «Saremo in piazza - spiegano le associazioni studentesche promotrici della protesta (Rete degli studenti, Unione degli studenti e Studenti di sinistra) - per chiedere al governo di mantenere le promesse fatte al movimento degli studenti medi e universitari. Non saremo in piazza con vaghe parole d ordine, ma con richieste ben precise, per rendere scuola e università priorità praticate e non solo enunciate. Chiediamo più risorse in finanziaria per scuola e università, per la didattica e l'edilizia; una legge nazionale sul diritto allo studio e la copertura delle borse di studio; il superamento della legge 264/99 sul numero chiuso all'università garantendo l'accesso e la legalità; democrazia e diritti per gli studenti nei luoghi della formazione, ma anche per chi affronta stage formativi presso le aziende». Gli studenti chiedono anche al ministro Fioroni «una risposta chiara» sul decreto riguardante l'assolvimento dei debiti formativi. Quel ritorno agli esami di riparazione che non è andato giù. «I corsi di recupero devono essere fatti a scuola senza interferenze di privati, con tempi del recupero sostenibili: debiti e crediti non possono essere un calcolo algebrico!» Tra le richieste anche una riforma dello Statuto dei diritti degli studenti medi.
D. B.