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Secolo XIX-Riforma Moratti, a rischio le professionali

Riforma Moratti, a rischio le professionali SCUOLA L'allarme arriva dai sindacati: la regionalizzazione preoccupa dirigenti e docenti La mappa disegnata dal Ministro prevede la cancellazione di...

16/02/2005
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Il Secolo XIX

Riforma Moratti, a rischio le professionali
SCUOLA L'allarme arriva dai sindacati: la regionalizzazione preoccupa dirigenti e docenti
La mappa disegnata dal Ministro prevede la cancellazione di almeno 100 cattedre
Che fine faranno gli istituti tecnico professionali? E che fine faranno gli insegnanti che lavorano in queste scuole superiori in crisi?
Il passaggio alla gestione delle regioni, insita nella riforma Moratti, e nello stesso tempo la "licealizzazione", molto fumosa, degli stessi istituti superiori inquieta i dirigenti, i docenti, il personale Ata, che non solo non riescono a vederci chiaro nella impostazione della riforma, ma temono al contrario che un pesante taglio del personale docente sia dietro l'angolo.
"Per tutta Italia si parla di quasi 140 mila docenti del sistema tecnico professionale in meno, in Liguria ci aggiriamo almeno attorno al migliaio" dicono dal coordinamento Rsu "Certo dipende dalle iscrizioni, nel caso aumentassero è evidente che i posti di lavoro possono non diminuire drasticamente". Ma è ipotesi piuttosto peregrina che gli istituti tecnico professionali, che in Genova sono dodici, conoscano una impennata delle iscrizioni. La tendenza delle famiglie va verso la scelta (più tranquillizzante) dei licei ed è un trend che facilmente verrà riconfermato anche quest'anno.
Per portare all'attenzione del rappresentante del governo questo serio problema, che non è solo occupazionale, oggi pomeriggio i portavoce Rsu saranno in Prefettura (ore 16,30) per consegnare un documento-mozione in cui il personale docente esprime una preoccupazione sempre più vigorosa. "Nella peggiore delle ipotesi si passa dalle 40 ore alle 30, e , ripeto, nella peggiore delle ipotesi, a 15 ore di lezione tradizionali -osservano dal coordinamento - ma è una ipotesi ventilata e questo significa che numerosi posti di lavoro saltano". E concludono: "Infine chi gestirà, e come, gli esuberi è un altro mistero che ci angoscia".


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