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Secolo XIX: Promossi o rimandati: ecco le regole di Fioroni

Ordinanza del ministro: corsi di recupero tutto l'anno, giudizio "sospeso" sulle materie carenti, nuovi corsi estivi poi esami

07/11/2007
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Il Secolo XIX

scuola, si cambia

Roma. "Sospensione del giudizio". Sarà questa la formula che molti studenti troveranno nella pagella di fine anno scolastico al posto del voto su una o più materie nelle quali non hanno raggiunto la sufficienza. In tale caso, dovranno prepararsi durante l'estate per sostenere una verifica a settembre. Ma non saranno lasciati a studiare da soli: le scuole resteranno aperte e organizzeranno corsi di recupero per tutti i "rimandati".
Le novità sono contenute nell'ordinanza che il ministro per la Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, ha firmato ieri in attuazione della riforma varata qualche settimana fa.
Almeno in parte sono state accolte le richieste degli studenti, che all'annuncio della reintroduzione degli esami di riparazione avevano dato vita a scioperi e proteste: i corsi dovranno svolgersi per tutto l'arco dell'anno con una durata minima di 15 ore e potranno anche essere tenuti da docenti esterni al personale della scuola. L'ordinanza impone a tutte le scuole di preparare i progetti entro il 31 dicembre.
Partecipare ai corsi di recupero non sarà obbligatorio: le famiglie potranno anche scegliere attività di recupero private, e in ogni scuola sarà istituito uno "sportello" di consulenza e di assistenza. Se anche allo scrutinio finale l'insufficienza non sarà stata colmata, ci sarà la sospensione del giudizio con appuntamento a settembre, dopo la partecipazione a nuovi corsi estivi. A quel punto, promossi o bocciati. «Non ho mai parlato di esami di riparazione», ha detto ieri Fioroni illustrando il suo provvedimento alla Camera. Comunque si vogliano chiamare, saranno esami nei quali lo studente dovrà dimostrare di aver rimediato nelle materie in cui zoppicava. «L'ordinanza - ha aggiunto il ministro - consente ai ragazzi, e alle famiglie, di avere la certezza che gli istituti scolastici organizzeranno i corsi di recupero e le attività didattiche per far fronte alle lacune».
Per la prima fase di corsi sono stati stanziati 210 milioni di euro. I docenti che li condurranno avranno un compenso di 50 euro lordi l'ora.


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