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Secolo XIX: Mussi cambia l'Infm torna autonomo e lascia il Cnr

Hi-tech La novità

17/06/2006
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Il Secolo XIX

Genova. L'Istituto nazionale di Fisica della Materia (Infm) tornerà autonomo, sganciato dal Cnr. Svanisce così dopo poco più di due anni il progetto, contestatissimo a Genova e dall'intera comunità scientifica, messo a punto dall'allora ministro della Ricerca Letizia Moratti. La notizia non è ancora ufficiale, ma molto probabilmente sarà pre-annunciata lunedì proprio nella sede dell'Infm dal neo ministro Fabio Mussi. D'altra parte, la peculiarità dell'Infm e la sua attività avevano di fatto allentato l'accorpamento fin dai primi giorni. Mussi sarà nella sede di Campi insieme alla parlamentare diessina Roberta Pinotti (oggi presidente della Commissione Difesa) che al tempo aveva provato incessantemente di evitare la realizzazione del progetto Moratti.

Secondo i primi dettagli trapelati da Roma, l'operazione non dovrebbe essere così complicata, anche perché di fatto l'Infm ha conservato negli ultimi due anni una certa autonomia gestionale (complice la delicata fase di commissariamento del Cnr e della lenta approvazione dei testi ministeriali). Gli stessi ricercatori e l'ampio bacino di mercato dell'industria tecnologica che si rivolgeva all'istituto di corso Perrone, aveva notato differenze solo nell'intestazione delle lettere: "Infm-Cnr".

Mussi, sarà ospite anche dell'Università genovese e, nel corso della mattinata, dopo una visita all'Elsag, accompagnato dal rettore Gaetano Bignardi, incontrerà a Palazzo Balbi, gli esponenti del mondo accademico, con la partecipazione del presidente della Regione Claudio Burlando e del sindaco Giuseppe Pericu. Nel pomeriggio, alle 17, l'aula magna del Palazzo universitario ospiterà un incontro del ministro Mussi con studenti e ricercatori, nell'ambito di un' iniziativa promossa dal circolo studentesco «Punto a sinistra». Infine, il ministro visiterò la mostra «Rinascita del parlamento», a Palazzo San Giorgio.

Sempre in tema di ricerca, ieri il governo francese ha spiegato a Genova la sua speranza di realizzare una rete europea per l'alta tecnologia; puntando quindi a creare un rapporto stretto tra l'Iit genovese (Istituto italiano di tecnologia) e i centri di eccellenza parigini nel campo dell' hi-tech che, nel giro di pochi anni, contano di svilupparsi per rafforzare la competitività nel campo della ricerca. Lo ha detto a Burlando l'ambasciatore francese in Italia Yves Aubin de la Messuziere, ricevuto nel pomeriggio in Regione.

Gio. M.


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