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Secolo XIX-L' intervista Panini, leader sindacale "Ministro ci ripensi"

L' intervista Panini, leader sindacale "Ministro ci ripensi" Enrico Panini, segretario generale Cgil Scuola, ieri era al congresso nazionale in difesa del tempo pieno. Panini, di...

03/06/2004
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Il Secolo XIX

L' intervista Panini, leader sindacale "Ministro ci ripensi"

Enrico Panini, segretario generale Cgil Scuola, ieri era al congresso nazionale in difesa del tempo pieno.
Panini, dica la verità, la scuola dove la Moratti è entrata non era comunque una scuola perfetta. Anche l'applicazione del tempo pieno in alcuni casi lasciava a desiderare...
"Infatti. Noi non diciamo no alla Moratti in difesa di un presente immodificabile. Il problema è proprio qui: che la riforma Moratti non risolve, e semmai accentua, i punti critici del sistema scolastico italiano. Un basso numero di diplomati e laureati e un alto tasso di dispersione scolastica. Il tempo pieno, infine, come può essere migliorato se dopo 30 anni viene ridotto a doposcuola?"
Cosa vorreste dal governo?
"Che facesse quel che ha fatto in Francia un governo suo "simile": ha impostato la riforma della scuola dopo un anno di dibattito che ha coinvolto tutto il paese. Il nostro invece è un provvedimento clandestino, che va avanti a colpi di propaganda".
Ma si può tornare indietro da una riforma approvata e da 12 decreti attuativi?
"Basta la volontà politica. Il ministro Moratti, sulla vicenda Darwin, quando si è resa conto che non reggeva più, ha istituito una commissione pluralista e ha fatto marcia indietro"
In mezzo a questo conflitto, le famiglie...
"Già. Non dimentichiamo che si riparla di tagli alla scuola pubblica e dove lo Stato si ritrae è il privato a pagare. In due anni il caro scuola è aumentato del 25 per cento per le famiglie".
Il caro-scuola sono soprattutto libri di testo?
"Anche ma non solo. E non dimentichiamoci che si è già imposta l'adozione di nuovi libri di testo adattati alla riforma. Dal ministero si chiede ai dirigenti di impugnare verbali di consigli d'istituto contrari a questi libri. Si chiedono addirittura i nomi di chi adotta comportamenti non conformi. Ma dov'è andata a finire la libertà d'insegnamento? Si sappia comunque che i sindacati confederali sono pronti alla tutela anche con azioni legali".

D. B.


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