Secolo XIX: I sindacati Cgil-Cisl-Uil: «Classi troppoaffollate e carenza di insegnanti di sostegno»
assemblea ad alessandria
Alessandria. In occasione dell'inizio delle lezioni il vescovo di Alessandria Giuseppe Versaldi si è rivolto agli studenti «Per far sentire la voce e l'incoraggiamento della chiesa locale in questo prezioso momento della vostra vita. So che si tratta di un impegno che vi costa fatica e segna la fine delle vacanze, tempo più divertente e piacevole». «Tuttavia - ha proseguito Verdsaldi - è necessario andare a scuola non solo per un obbligo che altri hanno deciso per voi, ma perchè nella scuola avete l'occasione di crescere ed acquisire quelle conoscenze necessarie per poster vivere nella società secondo dignità e competenza che non vi faccia sentire inferiori agli altri». «Ma la scuola - ha detto ancora il vescovo - non è solo apprendimento di conoscenze, bensì anche esperienza di vita sociale e condivisione di valori che vi faranno maturare per la vita futura.»
Affollata assemblea, ieri pomeriggio nel salone della Camera del lavoro, dei delegati provinciali dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil. Si è discusso di temi locali e nazionali, è emersa la necessità di un «punto fermo perché non è possibile cambiare tutto ogni due,tre anni». Eppure, ci sono aspetti positivi: garanzia del tempo pieno, cambiamento della tanto criticato decreto Moratti, allungamento dell'obbligo scolastico. A livello provinciale, viene evidenziato l'organico inadeguato: ci sono scuole superiori con 31-32 studenti, ma anche prime elementari con più di 25 alunni a fronte di altre con 16-17. Disparità che derivano dalla tipologia di indirizzo scelta dalle famiglia. Inoltre mancano insegnanti di sostegno, soprattutto negli istituti professionali e personale Ata. In base alla revisione dei parametri, sono stati tagliati 70 posti di assistente tecnico. Ma in generale, dice Donata Amelotti della Cgil scuola è un inizio d'anno scolastico «non diverso dagli altri».
Si. Fo.