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Secolo XIX/Genova: Scuola, chiusura in rosso tagli a organici e "sostegno"

Istituti con le casse vuote, il sindacato chiama tutti a raccolta in largo Pertini . Giovedì direttore regionale e provveditore a Roma dal ministro

03/06/2007
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Il Secolo XIX

FINISCE questa settimana la scuola con recite, festeggiamenti, esibizioni sportive ed artistiche, ma anche con un presidio che probabilmente svuoterà, parzialmente, le aule. Gli insegnanti sono sollecitati dal sindacato a partecipare all'incontro che si terrà mercoledi 6 giugno in largo Pertini dalle 9 alle 12. E per consentire ai docenti di parteciparvi, anche se di orario di lavoro si tratta, è stata indetta una assemblea sindacale cittadina.
Il contratto degli statali è stato firmato pochi giorni fa, ma resta alta la tensione e la vigilanza per le condizioni molto critiche della scuola. Paolo Quattrida segretario provinciale Cgil Flc (i lavoratori della conoscenza, vale a dire scuola università ricerca conservatori e accademie) mette il dito nella piaga: le immissioni in ruolo, il taglio degli organici (la contrazione di ben 123 cattedre) e il conseguente gonfiamento delle classi («si parla di una media di 26-28 alunni nelle elementari, 28-30 nelle medie inferiori e superiori» precisa Quattrida). Ma anche lo spaventoso indebitamento delle scuole genovesi che per pagarsi le supplenti hanno raggiunto e superato gli 80-100 mila euro. Il diritto di ammalarsi o di andare in maternità sta diventando un rischio. Ne sono consapevoli e lo hanno ammesso gli stessi dirigenti scolastici firmando una forte lettera di protesta dell'Associazione Nazionale Presidi.
E preoccupa anche la nuova legge che destina alle commissioni della Asl che valutano le invalidità la certificazione degli alunni portatori di handicap.
Il provveditore Sara Pagano dice che nei giorni scorsi si è tenuto un incontro dell'Ufficio Provinciale Scolastico con i dirigenti scolastici e i funzionari della Asl 3. A questi ultimi risultava che il 90% delle pratiche erano state avviate, alle scuole no. Una zeppa mica da ridere. Osserva il numero uno del Provveditorato «La determinazione dei posti di sostegno è per noi la più urgente perché precede l'utilizzo e le nomine di tutto il personale di ruolo e non di ruolo...». Se prima erano i consultori ad occuparsi del delicato problema oggi sono le commissioni Asl: un passaggio di dati e di competenze problematico.
E giovedi il direttore scolastico regionale Attilio Massara con il provveditore Sara Pagano si recheranno al ministero della Pubblica Istruzione, dove si intavola e si approfondisce il tema dell'avvio del nuovo anno scolastico, ma anche del mastodontico indebitamento dovuto alle supplenze. E' ottimista Sara Pagano. Spera di tornare a Genova almeno con qualche indicazione sull'organico, sui posti per le nomine in ruolo che il ministero ci assegnerà, «e su questa base si cominceranno a dare indicazioni agli interessati, a procedere con i calendari delle nomine. A fine giugno contiamo di pubblicare le graduatorie permanenti».
Donata Bonometti


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