Secolo IXI-Scuola, valzer di cattedre
Scuola, valzer di cattedre Cambiano gli insegnanti in decine di medie, materne ed elementari. Il caso del sostegno Nuove graduatorie: decadono molti professori Scuola, il pasticcio est...
Scuola, valzer di cattedre
Cambiano gli insegnanti in decine di medie, materne ed elementari. Il caso del sostegno
Nuove graduatorie: decadono molti professori
Scuola, il pasticcio estivo delle graduatorie ha prodotto un frutto avvelenato che con l'autunno sta per arrivare a maturazione. Tra pochi giorni (ai primi di novembre secondo i calcoli dei sindacati) saranno infatti disponibili le nuove e definitive graduatorie degli insegnanti precari, o supplenti che dir si voglia. Decadranno così maestri e professori nominati in via provvisoria durante la confusione ministeriale estiva e si insedieranno al loro posto quelli che il linguaggio burocratico definisce "aventi diritto", previsti dai nuovi elenchi. Niente di male di per sé, se si trattasse di una questione di pura forma: a farne le spese saranno però i bambini ("interessate - dice la Cgil Scuola - sono soprattutto materne ed elementari e in particolare nell'ambito delicatissimo del sostegno"), che vedranno da un giorno all'altro cambiare giocoforza il proprio insegnante. "La scorsa estate sono state ripetutamente cambiate le regole - denuncia Gianni Cazzola, responsabile della Cgil Scuola, puntando il dito con il ministero retto da Letizia Moratti - sono state date indicazioni difformi e gli uffici del C.S.A. (l'ex Provveditorato, ndc) hanno dovuto fare e disfare il lavoro già svolto". Se il pasticcio della graduatorie ha visto l'ex Provveditorato e le scuole in prima fila, durante l'estate, per limitare i danni, poco hanno potuto contro i "tagli" al personale. Ed ancora una volta è il sostegno per handicap e disabilità - dicono i sindacati - a soffrire di più: gli alunni con handicap certificato, in provincia, sono oggi 602, con 360 insegnanti. L'anno scorso erano 571 con 380 insegnanti: i calcoli si fanno da sé. Più in generale, i flussi migratori fanno sì che, nelle scuole savonesi, gli studenti aumentino: sono 4.000 nella materna (erano 4.025 l'anno scorso), 9.660 alle elementari (erano 9.428), 6.217 alle medie (erano 6.088), 9545 alle superiori (erano 9.250). In totale, 29.422 alunni, 631 in più dello scorso anno. Ma il numero degli insegnanti è addirittura in leggera flessione, "nonostante gli sforzi nostri, del C.S.A. e del Direttore scolastico regionale", conclude Cazzola. La prima fase dell'anno scolastico ha visto gli istituti in prima linea anche per la vicenda discussa dei "tutor", oggetto di un duro richiamo all'obbedienza da parte del ministero a tutte le scuole italiane. "Si trattava di un espediente per tornare alla vecchia figura del maestro unico", denuncia la Cgil Scuola. Che aggiunge: "Utilizzando gli spazi consentiti dalla normativa tuttora vigente, quasi nessuna scuola ha introdotto in modo rigido il tutor". Gli espedienti, a quanto pare, sono molteplici: c'è chi ha addottato il sistema del cosiddetto "tutor diffuso" (come ad Alassio), dove ogni docente è tutor del gruppo degli alunni, e c'è chi non ha nominato il tutor (Albenga I, Cairo, Vado), rinviando le decisioni a quando saranno chiuse le trattative in corso e demandando all'intero team docente le funzioni già oggi previste.
Antonella Granero