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Secolo IXI-Disabili in classe Chi si occupa dell'assistenza di base? "Manca un adulto fisso di riferimento"

Disabili in classe Chi si occupa dell'assistenza di base? "Manca un adulto fisso di riferimento" Nella scuola, a disposizione del bambino portatore di handicap, c'è l'insegnante di s...

12/10/2004
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Il Secolo XIX

Disabili in classe Chi si occupa dell'assistenza di base? "Manca un adulto fisso di riferimento"

Nella scuola, a disposizione del bambino portatore di handicap, c'è l'insegnante di sostegno, l'operatore del Comune (Ose) e il bidello. Una circolare ne esplicita e divide le mansioni: didattica, educativa e assistenza di base. Nello spostamento all'interno dell'edificio, nell'entrata e uscita dalla scuola, nell'accudimento igienico. Ma solo con incentivo e dopo una contrattazione con il dirigente scolastico il bidello (o operatore Ata) accetta di svolgere questa ultima mansione. Chi accompagna il bambino in bagno e lo aiuta a pulirsi? "Il supplente Ata se non ha l'incarico, non è obbligato a farlo" spiegano. Ma non si può chiedere all'Ose di assolvere compiti non suoi. Operatori che secondo il Provveditorato sono stati tagliati. Come dire: non bussate sempre e solo alla nostra porta. Reagisce Maura Bastoni, strategico funzionario dell'assessorato alle istituzioni scolastiche di Tursi: "Gli insegnanti vorrebbero la "copertura" del bambino. Ma noi non garantiamo un adulto fisso di riferimento. Noi mandiamo un operatore con un tempo collegato a un progetto specifico per ogni bambino. Per aiutarlo nell'autonomia personale o cognitiva". E' partita una sperimentazione intelligente nelle scuole della Valpolcevera, del medio ponente e a levante. L'operatore comunale, che in caso di assenza del bambino handicappato (che è frequente) firma un'ora di servizio e se ne va, in questo caso rimane, "in un lavoro di integrazione con gli altri operatori e attori del sostegno all'interno della scuola. Così rivisitiamo la procedura di individuazione del bisogno". In cui rientra anche quel bambino dal comportamento alterato che, stando male, fa stare male anche gli altri. Ma nessuno, fin qui, ufficialmente, lo può aiutare.


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